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Dati alla mano- i podcast

Dati alla mano- i podcast
Una serie di podcast divulgativi dei dati e dei temi della statistica ufficiale
FORUM PA 2024 (21-23 maggio Palazzo dei Congressi di Roma) ha come claim e filo conduttore “Per una PA a colori” che diventa quest’anno anche il titolo dell’iniziativa premiale legata alla manifestazione. Il concept è ispirato alla metafora del prisma e della rifrazione della luce nei colori dello spettro visibile: FORUM PA 2024 e il “Premio PA a colori” ad esso collegato rappresentano, quindi, il ”prisma” che spezza la narrazione classica di una PA “grigia, vecchia e polverosa”. Abbiamo individuato 7 aggettivi per raccontare la “PA a colori”, ciascuno dei quali corrisponde a un percorso tematico della manifestazione e a un ambito del Premio.
In collaborazione con










L’obiettivo del Premio “PA a colori 2024” è quello di individuare e valorizzare i migliori progetti promossi non solo dalle amministrazioni centrali e locali, ma anche da associazioni e start-up, che si impegnano a spezzare la narrazione classica di una PA grigia, vecchia e polverosa, sostenendo, con le loro iniziative, la trasparenza, l’innovazione e l’inclusività, per preparare la Pubblica Amministrazione alle sfide del futuro.


Una serie di podcast divulgativi dei dati e dei temi della statistica ufficiale


Il Citizen Relationship Management (in breve CzRM) rappresenta una soluzione multicanale per fornire informazioni e servizi sia ai cittadini che ai professionisti e alle realtà produttive del territorio. Oltre a ottimizzare i flussi di comunicazione con l’Ente, la piattaforma è uno strumento innovativo che consente di semplificare l’accesso ai servizi stessi, oltre a efficientare le interazioni con l’Ente rendendole più sicure, garantendo la confidenzialità dei dati e la privacy delle informazioni personali.
Dal punto di vista del Comune, al contempo, il CzRM permette una gestione centralizzata di ogni pratica, un miglioramento dei livelli di servizio al cittadino – indipendentemente dal canale di comunicazione utilizzato – e un’attenta pratica di monitoraggio e reportistica per garantire un miglioramento sempre maggiore dei servizi.


Nel 2022, il Comune di Lecce ha intrapreso un’iniziativa per rafforzare le politiche strategiche comunitarie e l’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo è stato possibile grazie alla creazione di una tecnostruttura dedicata, composta da unità selezionate dall’Agenzia della Coesione nel quadro del PON Governance 2014-2020.
Il progetto ha affrontato le inefficienze operative all’interno dell’amministrazione, caratterizzate da lentezza e scarsa reattività, dovute a una mancanza di competenze interdisciplinari e informatiche. La creazione di un Ufficio di Gestione Progetti (PMO) ha rappresentato un passo importante verso l’ottimizzazione delle operazioni.
L’ufficio ha portato ad un miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza nella gestione dei progetti, promuovendo la collaborazione intersettoriale, il monitoraggio e il controllo degli interventi, adottando uno stile di leadership collaborativa.


Scopo del progetto è il miglioramento della qualità della raccolta differenziata nei 46 Comuni del territorio dell’ATA Rifiuti (Ente d’ambito della Provincia di Ancona).
Al fine di favorire sia l’incremento della percentuale di raccolta differenziata e l’effettivo avvio a recupero del materiale, sia l’introduzione del sistema di tariffazione puntuale, l’ATA ha promosso una articolata campagna di comunicazione orientata a raggiungere l’intero tessuto sociale. La campagna è stata anticipata da una dettagliata indagine sugli errori e sulle difficoltà più comuni che la popolazione riscontra nella raccolta differenziata dei rifiuti. Partendo dall’indagine (effettuata sia tramite strumenti digitali che fisicamente sul territorio), si sono sviluppati strumenti comunicativi orientati a offrire ai singoli target individuati soluzioni concrete.


“Un ponte verso le istituzioni” è concepito per avvicinare i cittadini immigrati alla pubblica amministrazione superando la diffidenza reciproca. I funzionari dell’Agenzia delle Entrate, da una parte, forniscono agli stranieri informazioni qualificate in tema di diritti e doveri fiscali e dall’altra apprendono nuovi schemi di riferimento per un ascolto più strutturato e consapevole grazie al confronto con le altre culture di cui gli utenti immigrati sono portatori. L’anello di congiunzione è rappresentato da mediatori culturali e leader di comunità, ambassador riconosciuti sia per la PA che per i cittadini immigrati. Con la mediazione di questi interlocutori affidabili, le informazioni possono arrivare più veloci, l’utente straniero viene condotto verso i canali istituzionali corretti: si aiuta a tracciare un percorso “nella nebbia” per chi deve affrontare un salto all’interno di un sistema economico, giuridico, fiscale differente rispetto a quello presente nel proprio paese d’origine.


L’ASLTO3 Innovation Hub è un polo di governo della ricerca e dell’innovazione; nasce nell’ambito della struttura semplice Ricerca e Innovazione, in staff alla Direzione Generale. Tra le sue attività vi sono: coordinamento della Commissione Aziendale Governance Attività di Ricerca e Innovazione; network con università, enti e poli di innovazione; diffusione delle competenze digitali e percorsi di lean management; promozione delle attività di telemedicina; supporto al project management di progetti innovativi come il Laboratorio Aziendale di Radiomica (IA) e altri progetti finanziati (tra cui PNRR, progettazione europea, ricerche di sviluppo sperimentale); sviluppo organizzativo tramite la creazione di una sezione nell’ambito della pagina intranet aziendale in cui i professionisti creano un profilo; lancio dell’Innovation Awards per valorizzare le eccellenze tramite forma di benevola competizione; supporto allo sviluppo del chatbot a supporto dell’utilizzo della piattaforma ECM.


Cerca la tua scuola è il servizio ideato per accompagnare le famiglie, le studentesse e gli studenti calabresi nella scelta consapevole del percorso di studi più adatto alle attitudini di ciascuno.
Sulla base del framework delineato dal Sistema Nazionale di Valutazione, la Regione Calabria ha realizzato un percorso guidato di orientamento alla scelta, mediante un meccanismo di ricerca delle istituzioni scolastiche basato sui seguenti criteri: offerta formativa e/o servizi erogati; prossimità geografica; denominazione.
L’originalità della proposta consiste nell’integrare dati e informazioni provenienti da fonti strutturate e non strutturate, estratte tramite metodologie di web scraping e riorganizzate in aree tematiche che abilitano ad una lettura chiara e agevole della scuola selezionata.
Per ciascuna scuola del territorio sono rese disponibili informazioni puntuali e aggiornate riguardanti le performance, le dotazioni infrastrutturali, la gestione e la didattica.


La valutazione di Impatto generazionale (VIG) è dedicata all’analisi e alla verifica sistematica dell’impatto generato dalle politiche pubbliche e dalle misure inerenti, direttamente o indirettamente, le nuove generazioni, con il fine di reperire dati e informazioni utili ad una più efficace azione di governo in materia di coordinamento e attuazione delle politiche giovanili locali per implementare attività di sistema. Lo strumento è funzionale all’adozione di una visione sistemica al fine di verificare l’impatto sui giovani dell’applicazione del Documento Unico di Programmazione dell’Ente, nella convinzione che i giovani siano fulcro della comunità, i principali agenti di sviluppo economico, di cambiamento sociale e di innovazione presenti all’interno della nostra società, i soggetti che domandano contemporaneità anticipando scelte ed esperienze con una precocità importante.


La città di Parma si propone di migliorare la qualità della vita dei cittadini con il supporto delle più moderne tecnologie, tenendo conto delle esigenze sociali, culturali, ambientali e fisiche di una società. In questo contesto si inserisce il progetto che ha la finalità di dotare il Comune di strumenti statistici moderni finalizzati a migliorare la qualità e la disponibilità dell’informazione statistica sul territorio ai fini dello svolgimento delle funzioni affidate alle autonomie locali, per trasformare i dati in decisioni, orientare gli amministratori e promuovere la cultura statistica nell’organizzazione e nell’intera collettività. In un’ottica di valorizzazione delle sinergie e delle eccellenze del territorio, il progetto vede coinvolto il Centro interdipartimentale Robust Statistics Academy: un soggetto specializzato nello sviluppo di innovativi modelli statistici raffinati attraverso l’approccio robusto ed applicati ai Big Data.


Il progetto ha l’obiettivo di semplificare la presentazione della domanda di pensione, anche attraverso la precompilazione di alcuni dati, e di gestire in maniera sempre più automatica la liquidazione delle prestazioni pensionistiche. Ai soggetti con un’età prossima a quella per il pensionamento di vecchiaia, non pensionati, è inviata una comunicazione che li invita ad accedere alla propria area personale per completare la domanda di pensione precompilata; ai sessantacinquenni è inviata una comunicazione contenente l’estratto conto per segnalare eventuali errori o incongruenze e l’invito a simulare la propria pensione tramite “La mia pensione futura” e “PensAMi”. Nel periodo da giugno 2023 a marzo 2024 sono state inviate 84093 comunicazioni ai pensionandi, di cui 40805 domande di pensione precompilata. È prevista l’automazione della liquidazione della pensione di vecchiaia, il cui rilascio in via sperimentale è avvenuto a partire da dicembre 2023 e si concluderà nel primo semestre 2025


La Provincia si è posta quale ente capofila rispetto agli enti del proprio territorio nell’utilizzo dell’art. 3 bis del D.L. 80/2021, per lo svolgimento di selezioni uniche per la formazione di idonei all’assunzione, attraverso un accordo regolante la procedura.
Il progetto prevede due fasi:


Una serie di ragioni impone agli Enti Locali, di essere d’esempio per il mondo delle imprese e di contribuire in modo trasparente e misurabile ad un percorso finalizzato a sostenere la crescita della popolazione in termini sociali, economici e culturali e la scelta di applicare e far certificare un sistema di gestione conforme alla norma UNI PdR125:2022 sulla Parità di Genere, nasce sia dal desiderio di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo numero 5 dell’agenda ONU 2030, sia dal desiderio di dimostrare che la vera libertà passa dalla difesa dei diritti delle donne e dalla lotta contro ogni discriminazione garantendo parità di trattamento salariale, parità di carriera, parità nel rapporto casa-lavoro, parità nel rapporto giovani-anziani. Questa prassi, dalla sua uscita, è stata applicata da quasi 8000 siti di imprese produttive o di servizi. Mancava un comune, mancava cioè che, ad applicare la Parità di genere, fosse chi rappresenta la comunità più da vicino.


“Inail 2030” è un percorso di informazione e coinvolgimento del personale sui temi della sostenibilità articolato in più iniziative: campagna di sensibilizzazione “Spegni la luce, accendi il futuro” con partecipazione a “M’illumino di meno”, trasmissione di Rai Radio 2; realizzazione delle newsletter “Pillole di sostenibilità” per promuovere una cultura attenta alla riduzione degli sprechi e “Futuro anteriore” sui 17 goals dell’Agenda2030; strategia di gaming “MuvInail-Giochiamoci il futuro” competizioni amichevoli tra dipendenti per incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto, in sinergia con MuvBCorp; campagna promozionale “SmartInail” ambiente lavorativo flessibile progettato con criteri ecosostenibili e comfort lavorativo; Calendario2024 sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, realizzato con grafiche originali stampato su carta certificata; concorso fotografico “SOStenibilità continua” per accrescere la consapevolezza del personale sulla sostenibilità(ECG).


I like PUG PR050 vuole essere uno strumento di partecipazione e costruzione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG). Obiettivo principale è il coinvolgimento della collettività nella piena consapevolezza che il futuro di un territorio non può essere costruito senza la partecipazione attiva dei suoi abitanti, delle attività economiche, del terzo settore e di tutti gli altri soggetti pubblici e privati che lo vivono. Far conoscere alcune aree strategiche che hanno caratterizzato le strategie per la formazione del Piano, raccontandone la storia e le progettualità future, vuol essere un nuovo modo di conoscere il nostro territorio e condividere opportunità e visioni.
La volontà è quella di portare le persone a visitare i luoghi che saranno maggiormente interessati dalla progettualità di rigenerazione urbana: luoghi non scontati, a volte da riscoprire, e sui quali iniziare a lavorare partendo proprio dalle occasioni di confronto anche con i cittadini.


Lo scopo principale del Piano è l’abbattimento delle emissioni del patrimonio edilizio dell’AUSL Romagna (più di 50 edifici di cui 13 ospedali, per 800.000 m2 di superficie utile; oltre 30 già riqualificati: nessuno verrà lasciato indietro): per raggiungere questo obiettivo si è adottata una strategia che integra efficienza energetica (più di 20 diverse azioni già applicate, tra cui 7 impianti di cogenerazione, 7.000 m2 di cappotti termici, 3.000 m2 sostituzione infissi, 150 nuovi motori, inverter, caldaie a condensazione, oltre 30.000 LED), fonti rinnovabili (più di 20 impianti fotovoltaici per 2 MWp di potenza già realizzati) e mobilità sostenibile (10% elettrico, 50% a gas/gpl, attività in corso).
Sono stati inoltre attivati numerosi progetti di innovazione (nuovi edifici ad alta efficienza, demo-ricostruzioni NZEB, progetto del Nuovo Ospedale di Cesena certificato LEED Gold), combinando risorse economiche di origine nazionale, regionale ed europea, di fonte pubblica e privata.


Introduzione di un nuovo modello organizzativo basato sull’accorpamento di funzioni omogenee, evitando la proliferazione di servizi così da eliminare il rischio della parcellizzazione dei processi.
Rafforzamento del senso di identità comune attraverso il coaching e la formazione alla leadership mediante percorsi formativi articolati su diversi target (dirigenti, EQ, dipendenti) al fine di sviluppare le soft-skills del personale migliorando il benessere organizzativo e, valorizzando la professionalità delle persone , anche attraverso il processo di revisione dei profili professionali e l’elaborazione di un nuovo modello di competenze.
Potenziamento del controllo di gestione con l’istituzione di una Cabina di Regia nell’ottica di ottimizzare la gestione di risorse correlate al PNRR e ai programmi FERS e FSE+.


L’idea di celebrare i primi 60 anni del nostro Policlinico potrebbe apparire una formalità e un dovere. Non è così. Riflettere su cosa è stato il Policlinico di Modena per Modena e per il Paese intero è un bisogno, una volontà, un traguardo che segna dei punti di arrivo ma anche e soprattutto dei punti di partenza. Gli appuntamenti che abbiamo ideato e organizzato nel corso di quest’anno li consideriamo anzitutto un’occasione, nonché un contenitore di sviluppo di idee e riflessioni, affondi della memoria e considerazioni prospettiche, un’occorrenza per tornare ad ispirarci ai maestri che ci hanno preceduto e per immaginarci un futuro altrettanto fecondo e orientato al progresso. Con queste celebrazioni vogliamo valorizzare due importanti contenuti: da un lato il contributo di uomini e donne al progresso della medicina e sanità internazionale per i cittadini di oggi e domani, dall’altro l’importanza del Policlinico nel tessuto urbano e nella relazione storica con la città di Modena.


Il progetto PAT4street nasce dal bisogno di accrescere l’attrattività della pubblica amministrazione e la retention dei dipendenti, con particolare riferimento ad un settore tecnico-operativo come il Serv. Gestione strade. Il progetto mira a sviluppare una cultura organizzativa dell’accoglienza e del benessere in un’ottica sistemica, attraverso azioni volte a sostenere la talent acquisition e la retention del personale. Di seguito le 10 linee di azione su cui si sviluppa il progetto:


La Direzione acquisti, appalti e patrimonio dell’Università ha indetto una procedura aperta per l’affidamento dell’accordo quadro di forniture e servizi integrati a basso impatto ambientale per l’organizzazione di eventi. Si è valorizzato l’inserimento del maggior numero possibile di criteri ambientali sia con riferimento ai requisiti minimi che ai criteri di aggiudicazione.
Il progetto è stato costruito pensando a tutti gli aspetti che comporta l’organizzazione di eventi. L’obiettivo è offrire alle strutture interessate un servizio“ chiavi in mano” di organizzazione e gestione di eventi ricomprendente ogni fase, dalla progettazione esecutiva alla liquidazione, attraverso l’erogazione di quanto necessario, grazie al coordinamento di un unico operatore, affidatario dell’appalto. Gli eventi possono essere di diverse tipologie, complessità e target, rivolti agli studenti dell’Ateneo o di altra Università, ai docenti e/ o al personale tecnico amministrativo.


L’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del lavoro – ASPAL, con l’Academy avvierà un processo di formazione innovativo dove i dipendenti assumono un ruolo attivo, condividendo le proprie competenze. L’ Academy diverrà strategica nei processi di formazione e apprendimento attraverso la diffusione di una cultura organizzativa in cui la conoscenza, integrata con l’attività lavorativa, è il motore dello sviluppo. La finalità dell’Academy è organizzare percorsi formativi di alto livello grazie a personale con elevate competenze tecniche e trasversali. L’Academy avrà anche un proprio logo, un gruppo di “tutor” per facilitare gli apprendimenti e la creazione di una community interna. La qualità della formazione è garantita dall’erogazione del percorso “Formazione formatori” ai dipendenti che intendano acquisire il ruolo di docenti interni. Il percorso svilupperà le competenze trasversali proprie del ruolo di formatore e quelle relative al brand, all’etica e allo stile ASPAL.


“Raccontare la valutazione” è un progetto di comunicazione interna con finalità formative che si rivolge al personale dipendente sul tema del cambiamento organizzativo in atto in relazione alla valutazione. Ha il fine di diffondere una corretta cultura della valutazione quale strumento integrato di gestione delle risorse umane e approfondire gli aspetti legati alle competenze trasversali e allo sviluppo delle professionalità.
Il progetto adotta una didattica innovativa basata su video emozionali della durata di pochi minuti, all’interno dei quali la voce narrante è accompagnata da immagini evocative o metaforiche di impatto. Utilizzare strumenti audiovisivi per trasmettere un messaggio rende più facile la comprensione, aiuta a recepire le informazioni in maniera veloce e coinvolgente, agevolando quindi l’apprendimento.


Il progetto “Scuola Sicura Sinfonia” consente ai Dirigenti Scolastici (DS) della regione Campania la mappatura real time del corredo vaccinale obbligatorio degli studenti, nonché un flusso costante di informazioni a disposizione di tutti gli attori coinvolti.
Dal front office, mediante la registrazione alla piattaforma “Scuola Sicura Sinfonia”, i Dirigenti Scolastici possono:
Dal back office, un operatore garantisce un monitoraggio costante sulle profilazioni e sulle certificazioni caricate in piattaforma dal Ds.
Il progetto “Scuola Sicura Sinfonia” è uno strumento operativo che consente un approccio inclusivo, patient-centered e team-based per gli operatori scolatici e sanitari.
Il progetto è un esempio pratico di rete organizzativa interconnessa tra istituzioni pubbliche, scolastiche e studenti.


Per supportare gli Enti della p.a. in un momento così importante come quello dell’accoglienza dei neoassunti, TSM ha proposto per l’anno 2023 il percorso multidisciplinare in e-learning (FaD) a loro dedicato, denominato “S.T.A.R.T.: Formazione d’ingresso”. L’obiettivo è fornire le conoscenze di base per tutti i profili e ruoli per un efficace percorso di onboarding per l’acquisizione di competenze in materia di S-icurezza, T-rasversali (soft skills), A-nticorruzione, R-iservatezza (privacy), T-raining on the job.
A conclusione del periodo d’erogazione sono stati somministrati 2 differenti questionari, uno agli iscritti ad almeno uno dei moduli (126 persone) ed uno ai responsabili HR degli Enti che hanno aderito all’iniziativa (25 enti). I risultati hanno confermato che il pacchetto ha sicuramente aiutato gli Enti a fornire una formazione ai neoassunti in modo più strutturato e organico e li ha spinti a suggerire anche ulteriori moduli utili per una formazione trasversale di base.


Il progetto nasce dall’esigenza di alimentare il cambiamento culturale dell’Ente generando un nuovo paradigma: mettere le “persone al centro” per valorizzare coltivare e accrescere i talenti e le persone stesse quale capitale di competenze e di creatività del Comune di Monza, accompagnando costantemente il loro sviluppo, offrendo periodici momenti di incontro e confronto volti a generare un clima organizzativo aperto all’ascolto, collaborativo, attento a far emergere le potenzialità ed esplorare tutto il potenziale attraverso un nuovo stile di leadership adattivo che sia capace di valorizzazione e tutelare il patrimonio di competenze del personale. Il progetto è focalizzato sulla centralità delle persone come capitale fondante di ogni P.A. attraverso un clima collaborativo aperto, una cultura aziendale condivisa, il percepirsi come valore, il riconoscimento delle potenzialità, la messa a servizio reciproco delle competenze valorizzando e coltivando i talenti.


Intercent-ER si propone di rendicontare le attività svolte nel 2021-2022 sotto il profilo del valore creato sul territorio dal punto di vista economico, ambientale e sociale, con particolare riferimento al contributo offerto ai Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030. Intercent-ER può infatti fornire un contributo a molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile: oltre a razionalizzare la spesa, sviluppa iniziative per la tutela dell’ambiente, per lo sviluppo della comunità, per la digitalizzazione e la crescita delle competenze della PA. E svolge questo ruolo con massima attenzione alla trasparenza e alla partecipazione degli stakeholder, in termini di condivisione delle conoscenze e delle scelte. Per ogni suo ambito di attività, Intercent-ER ha proceduto a: associare i relativi SDGs; identificare il contribuito fornito, correlandolo con le politiche regionali e le priorità degli stakeholder; identificare gli indicatori per misurare la performance; definire gli impegni futuri.


I quadri elettrici stradali della pubblica illuminazione, faranno da nuovi nodi nello sviluppo di una rete comunale aggregata ricca di sensori (IoT) per gestire tutti i servizi del comune al fine di creare una completa ed efficiente infrastruttura per il trasporto delle informazioni cittadine. Si potranno quindi ottenere su un network server consumi idrici, gestione illuminazione, rifiuti, parcheggi, pannelli digitali, parametri ambientali, verde pubblico e qualsiasi altra necessità che il comune dovesse avere. Il progetto mira all’uso della fonte energetica rinnovabile (F.E.R), ridurre i consumi e con l’accumulo fornire energia verde la notte alla pubblica illuminazione. Il punto luce, oltre a garantire effetti dinamici e risparmi con il LED, sarà polifunzionale, il driver sul corpo illuminante sarà in grado di comunicare puntopunto con tecnologia LoRaWan. In queste condizioni l’infrastruttura sarà un vettore strategico di innovazione tecnologica a servizio della comunità.


ARPA Puglia si avvale di sistemi informativi per la gestione di dati ambientali di elevato valore che rappresentano la base per creare nuovi servizi digitali di monitoraggio del territorio. La valorizzazione del patrimonio informativo pubblico è pertanto obiettivo strategico per favorire il processo di apertura degli Open Data, fattore abilitante per facilitare la Trasformazione Digitale ed il riuso di informazioni ambientali.
Il percorso di apertura dei dati, già avviato in ARPA Puglia nel corso del 2023 e tuttora in corso di esecuzione, pone per l’Agenzia le fondamenta per importanti cambiamenti di natura organizzativa, tecnologica ed amministrativa, rendendo possibile un aumento delle potenzialità nell’impiego e nel riuso dei dati geografici e territoriali della Regione, rappresentando questi un essenziale strumento di supporto alle decisioni per promuovere la trasparenza dell’azione amministrativa ed i dati del monitoraggio ambientale attraverso la pubblicazione su un Geoportale


Il Consiglio regionale della Toscana, prima regione italiana in assoluto, ha promosso la creazione di un avamposto nella Silicon Valley, culla mondiale dell’innovazione e centro dell’ecosistema globale delle Start-up high tech. Una “Casa Toscana” capace di favorire la promozione del sistema economico, valorizzare il territorio, attrarre investimenti e rispondere ad esigenze di crescita particolarmente sentite dalle realità imprenditoriali toscane ad alto tasso di innovazione.
Tramite il servizio dell’Outpost toscano a San Francisco, viene erogato alle Start Up innovative toscane un servizio specialistico capace di accelerare il loro sviluppo, promuovendo al contempo il brand Toscana presso gli investitori internazionali, in un contesto economico dinamico e particolarmente attento alle nuove occasioni di investimento.
Il progetto è volto a realizzare un chatbot basato su intelligenza artificiale generativa in grado di rispondere in modo conversazionale alle domande dell’utente, elaborando risposte mirate, di varia complessità e con un linguaggio colloquiale
Nell’ambito della Pubblica Amministrazione, l’innovazione può trasformarsi in una leva potente per migliorare l’interazione tra le istituzioni e i cittadini. Il progetto che presentiamo intende rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con l’Istituto, introducendo la nuova funzione “Experience Authority”. Questa funzione è concepita non solo per elevare la qualità dell’esperienza utente ma per renderla un modello di riferimento nel settore pubblico, portando avanti una visione dove la centralità dell’utente non è solo dichiarata, ma effettivamente attuata e verificata attraverso un processo di approvazione di specifici standard qualitativi. L’Experience Authority mira a stabilire e far rispettare standard elevati in termini di usabilità, accessibilità e coerenza dell’identità visiva attraverso tutti i punti di contatto e servizi offerti. Tale approccio è innovativo nella pubblica amministrazione e sorprendentemente avanzato anche rispetto a molti ambiti del settore privato, dove simili metodologie di verifica e approvazione non sono sempre presenti.
Con l’istituzione di questa nuova funzione, l’Istituto non solo si pone all’avanguardia nell’adozione di pratiche incentrate sull’utente ma stabilisce anche un nuovo standard per il settore pubblico, promuovendo un cambio paradigmatico verso un’esperienza utente che sia veramente inclusiva, intuitiva e rappresentativa dell’identità di marca dell’Istituto in ogni interazione.


The Shifters, la terza missione è un progetto innovativo di comunicazione a carattere scientifico volto a raccontare la ricerca da una prospettiva differente: transmediale e multicanale.
Attraverso la realizzazione di una piattaforma di storytelling transmediale l’utente ha la possibilità di navigare e approfondire i contenuti sulla ricerca scientifica in base alle proprie esigenze informative e secondo il proprio livello di curiosità, potendo scegliere tra gli episodi della web serie, i mini documentari (featurette), gli articoli di blog e i podcast, fino ad arrivare al paper scientifico.


Con LIFE@PoliTO il Politecnico di Torino propone un approccio innovativo alle tematiche EDI (Equality, Diversity, Inclusion), capace di sistematizzare l’azione politica e quella amministrativa in processi unitari immediatamente fruibili perché fondati sulla condivisione e le competenze integrate di tutti i portatori di interesse.
Il progetto si sostanzia in una struttura organizzativa unitaria e integrata, dove Direzione Generale, governance e corpus amministrativo costruiscono intersezionalmente attività progettuali, flussi gestionali e procedimenti amministrativi volti al miglioramento dell’ambiente di studio e lavoro, insistendo sulla valorizzazione delle diversità delle persone che, a tutti i livelli, compongono la comunità.
La logica fondante del progetto è il superamento del modello organizzativo verticale “per prodotti/servizi” verso domini presieduti da figure altamente specializzate che operano in modo sistemico per la produzione di output di maggiore qualità e respiro.


Il Catalogo dei Servizi digitali: accesso semplice, veloce e sicuro ai servizi di Regione Campania grazie a semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti.
Il progetto mette al centro cittadini e dipendenti regionali dotandoli di strumenti intelligenti che semplificano i rapporti con la PA e le attività di gestione.
Ogni servizio ha una scheda descrittiva che, con linguaggio semplice e chiaro, spiega i dettagli di come accedere, fornendo in anticipo tutte le informazioni necessarie per ridurre al minimo le incertezze durante l’erogazione.
Oltre 85 procedimenti trasformati in servizi digitali consentono transazioni più rapide, grazie a interoperabilità (SPID, pagoPA, INPS, Parix), tracking delle pratiche e interazione basata su usabilità e accessibilità.
Il cruscotto di back office per i dipendenti rivoluziona e rende smart l’intero procedimento con dati raccolti in modo strutturato e possibilità di vedere sempre lo stato delle istanze (corrente e storico).


Il progetto si è concretizzato nella realizzazione, editoriale e digitale, di una guida informativa rivolta alle donne in gravidanza, alle neomamme e ai papà, dal titolo “ACCANTO ALLE MAMME E NON SOLO”.
Il quaderno è stato realizzato sia in formato cartaceo che digitale attraverso la pubblicazione dello stesso sul Portale Salute e sull’APP Salute della Regione Basilicata, nella sezione dedicata alle donne in gravidanza. All’interno dell’applicazione mobile è presente il servizio “Per la mamma” che, grazie a questo progetto, è stato arricchito della nuova sezione Prestazioni ed agevolazioni.


Questa iniziativa fa capire che, nei piccoli comuni, la transizione energetica ed ecologica non è una parola calata dall’alto, ma è un valore che si può coltivare valorizzando le persone e credendo fortemente sul potenziale multidisciplinare del dipendente comunale. Il comune di Serrenti, piccolo centro del medio campidano nella provincia del sud Sardegna, dagli anni ’90 ha maturato l’idea di custodire la gestione del sistema energia internamente all’ente. Scelta che nel 2000, quando la maggior parte delle amministrazioni comunali deliberava la cessione della manutenzione a ditte esterne, fu invece quella del comune sardo di continuare a credere nella competenza del pubblico impiego, valorizzando il personale comunale interno all’ufficio tecnico manutentivo, con l’obiettivo di migliorare e rendere circolare ed efficiente energicamente il servizio erogato alla comunità. Il comune di Serrenti è diventato un modello nazionale sull’innovazione tecnologica attuata nella manutenzione.


Con la reingegnerizzazione di 23 processi il Comune di Parma ha adottato uno strumento organizzativo strategico volto a ridisegnare, semplificare e ottimizzare i flussi di lavoro per massimizzare la sua efficienza operativa. Attraverso l’analisi puntuale dei flussi di lavoro in essere e l’identificazione delle aree di miglioramento l’Ente intende rinnovare i principali processi eliminando le criticità, riducendo i costi e i tempi del ciclo, implementando la digitalizzazione.


A partire dall’analisi dei fabbisogni, il progetto ha puntato alla costruzione di un’esperienza di ingresso positiva, memorabile ed emozionante per ciascuno dei circa 5.000 neoassunti, ma anche produttiva e efficiente per l’organizzazione. Con spirito di innovazione, vincoli e criticità sono stati trasformati in opportunità. Numero elevato dei partecipanti e diversa dislocazione geografica hanno dato impulso all’ideazione e utilizzo di strumenti innovativi, sia per le fasi di inserimento e conoscenza diretta di ogni nuovo collega (APP), sia sul versante formativo (Kit e Programma digitali). Per costruire motivazione e senso di appartenenza, la formazione di ingresso è stata accogliente, empatica e di impatto, con tono informale e comunicazione diretta. L’architettura con moduli di inserimento progressivo ha intrecciato livelli formativi nazionali e regionali, sviluppando conoscenze e competenze tecniche e soft skills, per un format riadattabile e replicabile.


Le recenti modifiche apportate al “Testo Unico sul pubblico Impiego” per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza hanno introdotto l’utilizzo di strumenti informatici e digitali per le prove concorsuali garantendo l’adozione di soluzioni tecniche che ne assicurino la pubblicità, l’identificazione dei/lle partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali e nel limite delle risorse disponibili. Il progetto tiene conto della necessità di garantire l’anonimato dei/lle candidati/e tramite l’utilizzo di credenziali casuali, permettere la correzione online delle prove e l’identificazione solo a valutazione avvenuta. In collaborazione con altri Atenei, è stato ideato un modello di gestione dematerializzata delle prove scritte che ha portato allo sviluppo di approcci tecnologici facilmente adattabili alle consolidate piattaforme Moodle e ai sistemi di archiviazione già in uso in Ateneo


Nel corso del 2023 e del 2024, sono state istituiti tre progetti di formazione continua – academy – dedicati ai tre principali servizi svolti all’interno del Gruppo Veritas: servizio igiene ambientale, servizio idrico integrato e servizio cimiteriale. Le tre academy, la prima delle quali è giunta ormai al secondo anno, si concentrano sullo sviluppo di competenze tecnico-specialistiche e di competenze trasversali (soft skill); inoltre, un focus particolare è stato dato alla tematica della differenza e inclusione, che in particolare quest’anno è stato affrontato concentrandosi sulla prevenzione delle molestie e della discriminazione.


“Talenti in Gioco” innova la selezione nelle P.A. con videogame assessment, scoprendo talenti oltre i CV.
Questo approccio dinamico e stimolante permette di superare le limitazioni delle metodologie tradizionali, valorizzando competenze reali.
Promuove un’immagine moderna dell’ente, attirando talenti giovani e in linea con la digitalizzazione. È un passo avanti verso una P.A. più efficiente e inclusiva, pronta per il futuro.


La Provincia autonoma di Bolzano nel Piano triennale delle azioni positive per il triennio 2021-2023 ha inserito diverse iniziative a favore delle pari opportunità e della parità di genere, in particolare il progetto “Donne Leader!”. Con questo progetto si vuole accompagnare le donne dirigenti dell’Amministrazione nella creazione di una rete professionale, che funga da supporto nei percorsi di carriera. Il progetto si propone di promuovere anche il sostegno e il rafforzamento reciproco, lo scambio professionale, il perseguimento di obiettivi comuni e di aumentare la visibilità e l’efficienza delle donne dirigenti. Un altro aspetto importante è il mantenimento nel tempo della rete creata.
Attività svolte:


Condizione di efficacia delle azioni del PNRR è la capacità del settore pubblico di raccogliere la sfida, con adeguate competenze per perseguire gli obiettivi previsti. In questo contesto si inserisce il primo intervento in ordine cronologico del Piano, che prevede investimenti sul “rafforzamento del personale pubblico, con l’innesto di nuove energie e di risorse ad alta specializzazione”, tra i quali la “Creazione di una task force temporanea di circa 1.000 professionisti a supporto delle amministrazioni” che le Regioni e le Province Autonome hanno personalizzato e attivato nel 2022. L’attuazione in Regione Piemonte ha avuto come risultato un modello di consulenza agli enti locali gratuita, multidisciplinare, modulabile e personalizzabile a seconda dei fabbisogni, gestita centralmente dall’ente Regione che ne cura gli aspetti amministrativi, contabili e di controllo per conto dell’ente destinatario, che può fruire del rafforzamento di competenze senza costi di alcun genere.


L’Urban Geo-climate Footprint (UGF) è un nuovo approccio, ideato dai geologi del Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia di ISPRA, posto alla base di uno strumento che serve a classificare e raggruppare le città da un punto di vista geologico.
Il progetto, che rientra appieno nel Goal n.11 dei Sustainable Development Goals (SDG) delle Nazioni Unite, è stato sviluppato nell’ambito della confederazione europea dei servizi geologici (EuroGeoSurveys). Esso fornisce un metodo semi-analitico per classificare le città dal punto di vista geologico-climatico. Consente di misurare, attraverso il cosiddetto UGF INDEX, la complessità geologica di una città, e valutare di conseguenza i benefici che la stessa potrebbe avere in caso della mitigazione di detta complessità. La classificazione delle città da questo punto di vista può consentire il confronto tra città con caratteristiche simili e quindi favorire lo scambio di buone pratiche per la risoluzione di problemi geologico-climatici.


Il Career Service dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha ideato nel 2017 un progetto dedicato all’occupabilità delle donne, il Progetto LEI (Leadership, Energia e Imprenditorialità).
Dal 2020, nell’ambito di questa iniziativa, viene pubblicato un Magazine quadrimestrale, LEI, che si rivolge al pubblico degli studenti, ma anche alle aziende partner, ai docenti e al Personale Amministrativo di Ca’ Foscari. Il Magazine racconta le attività promosse dal LEI, i progetti aziendali più innovativi a sostegno della Diversity and Inclusion, i profili di professioniste provenienti da diversi ambiti; sono presenti approfondimenti sull’occupabilità delle donne, sulle soft skills per il mondo del lavoro, sui diritti e sul benessere lavorativo. La rivista ha cadenza quadrimestrale. Tutti i numeri sono consultabili in formato digitale attraverso il sito www.unive.it/lei e in formato cartaceo.


Il progetto descrive la nascita e la realizzazione della prima survey rivolta specificatamente ai neo assunti e alle neo assunte dell’Unione Reno Galliera (Bologna) e di come i risultati ottenuti diventino elementi portanti per lo sviluppo organizzativo e di innovazione all’interno dell’Unione stessa, grazie anche alla presentazione di quanto rilevato all’O.P.I (Organismo Paritetico di Innovazione). L’indagine svolta, tramite questionario anonimo, esaminava 3 aree: 01: Ambiente lavorativo e Comunicazione, per promuovere un onboarding proattivo per i nuovi assunti; 02: Rapporto con i colleghi e con i responsabili: domande rivolte ad acquisire informazioni in merito a situazioni di mentoring e reverse mentoring; 03: Formazione, capacità e autonomia personale: per incoraggiare la retention dei neoassunti. Infine, il progetto vuole essere l’inizio di una buona prassi, uno strumento annuale utile alla stesura del PIAO dell’Ente.


Nell’esercizio della funzione di controllo istituzionale e del ciclo economico finanziario dell’amministrazione attiva – il progetto si indirizza verso tre principali direttive:


Il progetto mira alla valorizzazione delle risorse umane con le seguenti azioni:
– realizzazione di concorsi con modalità innovative con il coinvolgimento di esperti in valutazioni psico-attitudinali o di uno psicologo del lavoro, per accertare le competenze psico-attitudinali dei candidati;
– percorso di accompagnamento dei nuovi assunti, centrato sulla formazione e realizzato con i tutor interni all’Ente;
– iniziative di talent attraction, con la possibilità di assumere giovani laureati con contratti di apprendistato e studenti under 24, che abbiano concluso gli esami del piano di studi con contratti di Formazione e lavoro, mediante convenzioni con le Università del territorio ed in particolare con il Politecnico di Milano – Polo di Piacenza e Università del Sacro Cuore – sede di Piacenza;
– nuova disciplina sul lavoro agile e da remoto per un migliore bilanciamento vita-lavoro per tutti i/le dipendenti.


Parma è stata selezionata tra le 100 città europee afferenti alla missione EU per città smart e climaticamente neutre al 2030. Pertanto, l’Amministrazione ha messo in campo un mix di azioni concrete per ridurre i consumi attraverso efficientamento degli edifici, innovazione tecnologica ed energie rinnovabili. A partire dall’elaborazione del quadro conoscitivo dei consumi di edifici ed asset comunali, sono state realizzate le seguenti attività, alcune tutt’ora in corso di sviluppo:


Nata nel 2022, UNIeventi è un’iniziativa di AICUN (Associazione Italiana Comunicatori di Università) per la valorizzazione e la promozione degli eventi organizzati dal sistema universitario italiano: è il palinsesto dei palinsesti degli eventi offerti al pubblico dagli Atenei Italiani. La piattaforma offre agli utenti una panoramica completa di eventi accademici, culturali, sportivi e istituzionali, consentendo loro di esplorare, partecipare e interagire con le iniziative più rilevanti nel panorama universitario italiano. È progettato per essere intuitivo e userfriendly, consentendo agli utenti di trovare facilmente gli eventi di loro interesse. Questa iniziativa è frutto di una intuizione per la valorizzazione e la promozione degli eventi del sistema universitario, fruibile in un unico punto. L’orientamento dell’iniziativa è contribuire, con un approccio pragmatico, a valorizzare il patrimonio culturale e scientifico del sistema universitario anche attraverso “iniziative di sistema”.


Il Progetto è consistito nel realizzare un Piano Integrato di Attività e Organizzazione – PIAO, che integra le 5 Linee strategiche su studenti, ricerca, didattica, best practice, mondo produttivo e territorio del Piano Strategico di Ateneo, corrispondenti agli obiettivi di valore pubblico, i quali conformano l’azione di programmazione dell’Ente, in ottica di semplificazione, rispetto ai principali ambiti, tra cui:
– strategie di valore pubblico rispetto agli stakeholder;
– obiettivi di performance;
– allocazione risorse finanziarie;
– misure di trasparenza ed anticorruzione, volte a proteggere il valore pubblico;
– sviluppo del personale;
– sistemi di monitoraggio e assicurazione della qualità.
La programmazione è ricondotta agli obiettivi di valore pubblico anche attraverso un progetto comunicativo (basato su specifici colori), per semplificare la fruizione del documento.
Il PIAO prevede azioni di coprogettazione di attività con il territorio.

Responsabile Area Content – FPA

Esperta in Progettazione – FPA

Project Manager – FPA

Presidente di PA Social e di Fondazione Italia Digitale

Direttore generale FPA

Direttore Area Risorse Umane , I.R.C.C.S. Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” Bari e componente dell’area PA di AIDP

Responsabile comunicazione, rapporti istituzionali e marketing della Fondazione Mondo Digitale

Responsabile Progetti di Partnership & Accompagnamento ASviS

Program Coordinator MIPA-MIPAC e Business developer di Cattolica per la Pubblica Amministrazione, Graduate School of Sustainable Management – Università Cattolica del Sacro Cuore ALTIS

Direttore scientifico del CERVAP, Prorettore alla programmazione, al bilancio e al Valore Pubblico dell’Università di Ferrara

Responsabile dei progetti Openpolis


Coordinatrice Forum Disuguaglianze e Diversità

Ricercatrice in Economia Aziendale UNIFE

Responsabile Area Advisory e Formazione FPA

Responsabile settore formazione FPA

Ricercatore in Economia Aziendale UNIFE

Team Leader Master Programs e Project Manager, Graduate School of Sustainable Management – Università Cattolica del Sacro Cuore ALTIS

Presidente FPA

Consultant Content Editor FPA

Ph.D – Statistics Department of Chemical, Pharmaceutical and Agricultural Sciences – University of Ferrara Research Center on Public Value (CERVAP)

E-Learning Specialist, IWA Italy – Funzionaria tecnico-informatico, Dipartimento di Farmacia, UniNA

Coordinatrice Forum Disuguaglianze e Diversità

Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale

professore ordinario di Economia aziendale e Direttore scientifico Master MIPA e MIPAC