
Promuovere la Salute nonostante tutto: I Salotti Virtuali del Benessere

Una delle sfide più significative per i chirurghi consiste nell’offrire ai pazienti una comprensione completa delle operazioni a cui si sottoporranno. Attualmente, il principale problema nella relazione tra paziente e chirurgo nella fase preoperatoria è la mancanza di strumenti specifici progettati per agevolare la comprensione da parte del paziente delle terminologie e delle procedure mediche.
L’obiettivo finale, attraverso le nuove tecnologie AR e VR di Huvant, è di fornire strumenti che favoriscano le parti coinvolte durante un’operazione chirurgica in modo tale da scongiurare il rischio di conflitto.
FIDRUN è il carrello automatizzato che riduce il rischio clinico legato all’errata associazione “paziente-terapia” e migliora la gestione del magazzino dei farmaci. Integrabile con qualsiasi “Health Information System”, il carrello consente al personale sanitario di effettuare in maniera sicura tutte le attività infermieristiche in reparto. Mediante un meccanismo di apertura controllata dei cassetti e la possibilità di attribuire ogni cassetto ad uno specifico paziente (o farmaco), FIDRUN garantisce la completa affidabilità dell’attività di preparazione della terapia e della somministrazione al paziente. Il carrello è dotato di tecnologie innovative: un display interattivo touch-screen, un lettore wireless di codici a barre 1D e 2D, una stampante per le etichette per i preparati. Tra le sue caratteristiche distintive vi è il sofisticato sistema di controllo degli accessi, che tramite tecnologie fingerprint, smartcard o badge RFID/NFC garantisce l’accesso al solo personale autorizzato.
In caso di arresto cardiaco il tempo di intervento è un fattore chiave che fa la differenza sull’esito della prognosi; se l’emergenza avviene in territori montani e decentrati i tempi di intervento possono dilatarsi ulteriormente. Proprio per ridurre questo rischio è nato il progetto “Con il cuore nei Rifugi Biellesi”, con lo scopo di fornire ai gestori dei rifugi un Defibrillatore DAE ad alta tecnologia e con relativa formazione. I DAE scelti per questo progetto sono monitorati da remoto e consentono il passaggio all’Ospedale di Biella dei dati acquisiti durante il soccorso, al fine di migliorare la qualità e la tempestività di gestione degli escursionisti colpiti da arresto cardiaco.
Questo progetto risulta ad oggi essere non solo il primo in Italia ma anche in Europa e risponde ai requisiti stabiliti dalla Legge n.116 del 4 agosto 2021 che allinea l’Italia alle normative europee e al Decreto attuativo del 2023.
Le potenzialità dell’intelligenza artificiale possono apportare grandi benefici in sanità pubblica ed integrare, in particolare, le attività di epidemiologia. Nell’ambito della programmazione sanitaria vi è la difficoltà di prevedere esattamente, per una popolazione ricadente in un determinato territorio, le necessità sanitarie e poter garantire, quindi, le corrette erogazioni prestazionali. Il progetto ha previsto l’utilizzo di una serie di dati per la produzione delle SDO (Scheda Dimissioni Ospedaliere) delle strutture pubbliche e private, del territorio della Provincia di Catanzaro, utizzando il calcolco dell’incidenza attraverso una simulazione AI con il metodo “Montecarlo”. Il software ha estratto le distribuzioni di frequenza: a1 (fattore costo) ed a2 (fattore produttivo). I due valori, relazionati tra loro, hanno prodotto il valore di incidenza per quel determinato ricovero calcolando il numero di eventi di ricovero che possono essere ipotizzati per il 2024
La nostra soluzione innovativa riguarda un biosensore per la diagnostica di diverse patologie che sfrutta le proprietà chimiche e fisiche del grafene. Questo dispositivo è progettato per l’analisi non invasiva tramite biopsia liquida, consentendo l’identificazione rapida e specifica di marcatori cruciali, in particolare di vescicole extracellulari (esosomi), associate a patologie come il cancro e le malattie neurodegenerative. Grazie alle proprietà uniche del grafene, questo biosensore offre una sensibilità eccezionale e un’ampia gamma di applicazioni principalmente in ambito medico ma anche nel monitoraggio delle acque reflue. Questo approccio migliora notevolmente la precisione delle valutazioni cliniche e il monitoraggio delle malattie, contribuendo così a migliorare la cura dei pazienti. La nostra soluzione offre interventi più tempestivi e personalizzati per migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti.
La particolare complessità delle aziende ULSS, che devono coprire una serie di ambiti diversi: ospedale, assistenza, servizi sociali, prevenzione ecc., comporta la necessità di condividere le informazioni interne in modo rapido, puntuale ed efficiente per migliorare la struttura organizzativa e fornire un supporto nella gestione dell’azienda stessa.
Il sistema è basato sulla intranet aziendale ed il suo nucleo è rappresentato dal database centrale chiamato “Stella 9”, che raccoglie e coordina i flussi informativi provenienti da diversi sistemi informatici aziendali e sfrutta il workflow documentale per la dematerializzazione dei processi interni e relativa modulistica. Tale sistema è modellato sull’Atto Aziendale dell’Aziend (D.lgs. n. 502/92), a cui sono collegati dinamicamente tutti i dipendenti, ciascuno col proprio ruolo (responsabile-collaboratore), per gestire automaticamente la visibilità dei documenti pubblicati nella intranet, in particolare quelli del Sistema Qualità.
Il progetto si sviluppa valorizzando “La casa come primo luogo di cura” nella logica, definita dalla FNOPI, dell’ultimo miglio[1] ovvero il luogo di prossimità che ha inizio dal domicilio della persona assistita e si sviluppa attorno ad esso, nella logica della teoria urbanistica della cosiddetta “città dei quindici minuti”. Attraverso l’utilizzo di una piattaforma regionale dedicata al processo di teleassistenza, si garantisce il coinvolgimento dell’assistito, del caregiver e della comunità di riferimento nell’ottica di semplificare i percorsi, migliorando l’aderenza terapeutica, l’appropriatezza, l’educazione alla salute e l’addestramento. Il progetto prevede anche il telemonitoraggio, garantendo la rilevazione e la trasmissione a distanza di parametri vitali e clinici.
[1] https://www.fnopi.it/aree-tematiche/position-sanita-digitale/
Oggi la popolazione ha bisogno di nuovi modelli comunicativi, modelli che siano di facile accesso e attrattivi, per questo, le varie Aziende, hanno sperimentato progetti e valutato l’impatto sulla percezione e utilizzo per l’utente.
Il progetto nasce il 30 marzo 2023, ed è attualmente attivo. L’iniziativa si colloca nel contesto più ampio dell’informazione sul corretto utilizzo dei servizi aziendali, della prevenzione e dell’educazione sanitaria, proponendosi di offrire alla popolazione informazioni pratiche e accessibili tramite contenuti multimediali sui social media.
Vista l’azione informativa e l’influenza che i social media hanno sulla popolazione e valutato che l’approccio educativo viene preferito nell’ambito della salute, poiché agisce sulla modifica di comportamenti, atteggiamenti e credenze che inficiano sul benessere e sulla persona, si è ritenuto opportuno utilizzare questa tipologia di strumento, per trasmettere contenuti.
Unio Algorism Sanità è una piattaforma innovativa, sviluppata specificatamente per la governance del GDPR. Crea collegamenti logici tra Trattamenti, attributi indispensabili per la liceità dei trattamenti stessi, Asset, Misure di Sicurezza, Utenti, Ruoli, automatizzando tutte le operazioni che conducono alla Conformità. In pochi secondi, gli algoritmi deputati alla valutazione della conformità e quelli deputati alla valutazione del rischio effettuano un controllo su tutti i trattamenti fornendo i tempo reale la visualizzazione grafica dello stato di raggiungimento della conformità su ogni trattamento. calcolo del rischio si basa su una matrice di dieci valori. Tale granularità è indispensabile per poter effettuare una DPIA vicina alla realtà, grazie agli algoritmi che si basano su 7 Indici, 5 di Impatto Privacy, 1 indice di probabiltà di accadimento delle minacce e 1 Indice di mitigazione del rischio dopo l’applicazione delle misure di sicurezza.
Il progetto “Bibliolife” parte dal presupposto che ogni paziente ha una sua storia di vita, un suo “libro”, con il quale può trasferire conoscenza, saperi, esperienza di vita. Questo condividere passaggi di vita, paure, periodi di vissuto tra diagnosi e cura, consente di trasferire know how anche alla comunità scientifica, agli stessi medici e ai ricercatori sulla qualità di vita che determinati iter di Sanità possono migliorare o inficiare. Pertanto si offre a ogni paziente un libricino bianco chiamato “Bibliolife” sul quale lui/lei/* possa scrivere pensieri, passaggi di vita, il calendario e le scadenze delle proprie visite mediche e delle medicine da prendere; le proprie difficoltà, le proprie impressioni, cosa si ritiene essere più debilitante o opprimente durante il percorso di cura, come gli effetti collaterali di alcuni medicinali. I partners sono AIM, diversi enti ospedalieri, reti di biblioteche, associazioni di giornalisti scientifici.
IT-Cura, Integrazione Territoriale/Information Technology del Coordinamento Unico Regionale dell’Assistenza, è una piattaforma digitale che consente la presa in carico territoriale ligure.
La piattaforma fornisce un accesso alle informazioni attraverso un modello di interoperabilità basato sull’applicazione del paradigma API first e sui pattern di integrazione di livello Enterprise.
La possibilità di gestire tutti gli aspetti dell’intervento sociosanitario e di seguirne i percorsi consentirà la raccolta di una grande quantità di dati e la loro valorizzazione anche attraverso strumenti di Machine Learning e Artificial Intelligence.
L’evoluzione demografica ed epidemiologica della popolazione, unita alla necessità di ottimizzare le risorse professionali e la loro gestione, richiede l’adozione di nuovi standard e configurazioni organizzative, soprattutto nel settore radiologico. Per rispondere alla crescente domanda di assistenza di prossimità e integrare soluzioni digitali, è fondamentale un approccio innovativo.
Il progetto sperimentale di telerefertazione radiologica nelle Case della Comunità della provincia di Ferrara prevede, in assenza del medico radiologo, l’esecuzione delle indagini programmate da parte del tecnico di radiologia, con la possibilità di supporto clinico a distanza del medico radiologo, garantendo prestazioni in sicurezza e di qualità per il cittadino, nel pieno rispetto delle competenze e delle responsabilità professionali.
Il progetto è composto ad oggi dal :
Tutti i servizi sono disegnati in ottica multicanale, ed in alcuni casi anche multilingua. Vengono offerti sottoforma di web app, di APP per dispositivi mobili e di Totem.
“Lombardia LIS” è un servizio di video-interpretariato in lingua dei segni italiana (LIS) attivato per tutto il sistema socio-sanitario di Regione Lombardia. Il servizio è finanziato dalla Giunta della Regione Lombardia – Assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità – e realizzato da ATS Città Metropolitana di Milano in collaborazione con l’Associazione Emergenza Sordi APS, in ottemperanza alla DGR 7830/2023 che prevede azioni che consentano alle persone sorde di poter essere più autonome nella comunicazione. Il servizio Lombardia LIS supporta la comunicazione tra il personale socio-sanitario e i cittadini che usano la lingua dei segni italiana (LIS). E’ un servizio di video-interpretariato in LIS per ambito dialogico accessibile da qualunque smartphone, tablet e computer che consente di avere a disposizione interpreti professionisti collegati in video-chiamata entro 1 minuto dalla richiesta.
L’IRCCS ISNB-AUSL di Bologna nel 2020 si è dotato di un sistema a biofeedback con interfaccia a realtà aumentata e virtuale, per la somministrazione di protocolli riabilitativi in ospedale e in tele-riabilitazione tramite i dispositivi Home-kit. I risultati dello studio di fattibilità, svolto presso l’UO Neuroriabilitazione su pazienti con esiti di ictus e grave cerebrolesione acquisita hanno mostrato un’alta adesione al protocollo di tele-riabilitazione e un’alta soddisfazione da parte dei pazienti, con miglioramenti significativi nelle performance cognitive e funzionali dei pazienti trattati. Alla luce di questi dati è stato avviato un processo di implementazione della tele-riabilitazione, estendendo l’attività a tutti i pazienti afferenti all’IRCSS ISNB con necessità di intervento riabilitativo (sclerosi multipla, Parkinson, malattie neurodegenerative, patologie neurologiche dell’età evolutiva) e successivamente alle altre unità operative di Riabilitazione dell’Azienda.
La programmazione chirurgica in un teaching hospital pediatrico presenta alcune criticità, in particolare: l’elevata attività e la concentrazione di molte specialità nel medesimo centro spesso impedisce di dedicare una sala operatoria interamente alle urgenze; c’è un tasso elevato di cancellazioni per cause imprevedibili (es: infezioni delle vie aeree superiori, malattie esantematiche, etc.), che possono rendere necessario il rinvio dell’intervento. Abbiamo cercato una soluzione alle difficoltà contingenti con strumenti appositi di tipo matematico. Data una lista d’attesa e una certa capacità chirurgica, la domanda di ricerca è stata: come riprogrammare i pazienti considerando tutte le possibili variabili che caratterizzano una chirurgia pediatrica, nel caso in cui intervengano delle cancellazioni impreviste”. Abbiamo scelto come strumento la Ricerca Operativa o Scienza delle Decisioni, una branca della Matematica Applicata che si occupa dell’ottimizzazione dei sistemi e dei processi.
Il progetto RadLab nasce con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e favorire a livello nazionale l’utilizzo della stampa 3D in ambito medico. Il progetto è stato ideato dall’Associazione AITASIT (www.aitasit.org) ed è strutturato per fornire ai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica nuove competenze in tema di stampa 3D ed allargare la visione della stampa 3d in ambito medicale guardando oltre le “semplici” repliche anatomiche, già diffuse in ambito pre-chirurgico.
I progetti potrebbero anche riguardare studi randomizzati o pre-commerciali, in cui sviluppare prototipi o testare la funzionalità di prodotti realizzati su misura. I laboratori appartenenti alla rete svilupperanno l’idea avvalendosi della consulenza dei colleghi che già da anni si occupano di questo tipo di attività.
Tech2Doc è una piattaforma multi-device dedicata alla formazione e all’aggiornamento di medici e odontoiatri sui temi dell’innovazione e nuove tecnologie a supporto della pratica clinica, attraverso un’ampia offerta di contenuti:
Galleria Video Digital Health: una raccolta di video prodotti da esperti del settore, video interviste ad importanti professionisti, video-pillole informative e molteplici quiz.
Mappa delle Soluzioni: la sezione più originale di tutta la piattaforma, con una selezione di applicazioni, strumenti digitali e startup provenienti da tutto il mondo, fruibili cliccando sulle parti anatomiche di un corpo umano digitale.
News e Trend: ampia scelta di tutte le notizie di settore per un approvvigionamento di informazioni a riparo dal rischio di fake news.
Case History: recensioni di casi esemplari di applicazione di soluzioni digitali nella pratica clinica.
Eventi e Corsi ECM: un calendario sempre aggiornato sui principali eventi e i corsi di formazione.
Le scelte per il trattamento della malattia renale cronica avanzata allo stadio terminale comprendono terapie sostitutive renali come l’emodialisi(HD)erogata in un centro di dialisi e la dialisi peritoneale(DP) erogata a domicilio.Il programma di scelta del trattamento dialitico prevede il coinvolgimento di più persone:il malato con la sua famiglia e i suoi potenziali caregivers e il team dei curanti(siano essi medici e infermieri della Nefrologia, assistenti sociali ed altri operatori coinvolti)attraverso un programma informativo-educazionale che deve essere svolto sia in Ospedale,ma anche al domicilio del paziente.A questo scopo,lo studio SCELTINTEL prevede di integrare il percorso della scelta del trattamento dialitico in presenza con il supporto della Telemedicina che potrebbe facilitare i sanitari a entrare in contatto con il paziente e il suo ambiente familiare,superando le barriere spazio-temporali e permettendo l’assistenza a distanza per pazienti con barriere nell’autogestione
Il progetto ha lo scopo di implementare un servizio di semplificazione e digitalizzazione del processo di Gestione dei Progetti di Ricerca della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta. L’applicativo presentato viene infatti utilizzato per il monitoraggio dei progetti e dei documenti correlati, per la visualizzazione dell’andamento delle spese e per visionare i partner e gli enti finanziatori. Gli utenti possono interagire con la piattaforma inserendo nuovi progetti o modificando quelli già presenti, sulla base del ruolo che ricoprono. La componente innovativa del progetto sta nel fatto che, prima dell’introduzione di ProPro, la gestione dei progetti di ricerca era gestita manualmente da parte del team che se ne occupava, rendendo l’intero processo più lento e soggetto ad eventuali errori. Grazie all’introduzione di ProPro, invece, la gestione dei progetti può essere tracciata completamente tramite la piattaforma, rendendola più rapida, chiara ed efficace.
Il sistema HubRX consente alle strutture collegate di rendere disponibili elettivamente (manualmente o con automatismi che seguano logiche di processo specifiche) per periodi di tempo limitati specifici studi radiologici. Gli specialisti ospedalieri possono quindi consultare le immagini radiologiche dei pazienti in cura, effettuate in precedenti esami, anche se erogate presso altre strutture sanitarie.
Il medico, direttamente dal proprio sistema aziendale di archiviazione di immagini radiologiche (PACS), semplicemente effettuando la ricerca tramite l’anagrafica del proprio paziente, ha così la possibilità di consultare anche gli studi effettuati dal paziente in altre strutture sanitarie.
Il nuovo sistema HubRX permette così di superare le consuete modalità utilizzate per la condivisione di studi radiologici tra aziende sanitarie ed inoltre, in quanto multi-direzionale, consente potenzialmente di definire un vero e proprio network di condivisione tra tutte le strutture aderenti.
Il progetto Fit2Fight dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano mira ad introdurre la prehabilitation all’interno della pratica clinica per i pazienti oncologici candidati ad intervento di chirurgia maggiore. Per ogni paziente il progetto mira a definire un programma di prehabilitation personalizzato consiste in una combinazione di esercizi fisici e/o aerobici eseguibili a domicilio e di sessioni di Nordic Walking autogestito in prossimità della propria abitazione.
La piattaforma di telemedicina dell’Isituto, già utilizzata da 12 ambulatori per 100 televisite SSN al mese, è stata ampliata introducendo strumenti di raccolta dati a distanza a risposta multipla e di telemonitoraggio da parte del paziente. Gli strumenti utilizzati sono :
Eseguiamo esami diagnostici a domicilio e refertazione in 48 ore. Grazie alla nostra piattaforma digitale proprietaria riduciamo le distanze tra medico, paziente e centro di analisi, migliorando e velocizzando lo scambio di informazioni necessarie alla prevenzione e cura delle persone.
HSB2 è una soluzione innovativa che nasce con l’obiettivo di ottimizzare il servizio di trasporto. HSB2 si basa su un complesso sistema di algoritmi che, ad ogni richiesta di un nuovo trasporto, ne determina il tempo complessivo, verifica la disponibilità residua dei mezzi compatibile con il trasporto richiesto e la loro dislocazione sul territorio, individua il mezzo ottimale a cui allocare il trasporto in modo da massimizzare l’utilizzo della capacità di trasporto e minimizzare il numero dei mezzi necessari.
HSB2 digitalizza e integra tutte le fasi del processo e l’attività di tutti gli attori coinvolti, interni ed esterni all’azienda, su un’unica piattaforma, con particolare riferimento alle attività di: Gestione della disponibilità dei mezzi, Richiesta del trasporto, Programmazione ottimale, Comunicazione dei programmi, Monitoraggio in tempo reale, Riprogrammazione, Analisi e controllo e Rendicontazione.
Mediante l’utilizzo di apposito software per la ricostruzione tridimensionale, a partire da imaging radiologico (TC, RMN), si ottengono dei modelli 3D (basati sulla anatomia reale del paziente, cioè patient-specific), validati grazie all’interazione fra radiologi e chirurghi. Tali modelli, opportunamente modificati, possono essere inseriti in un ambiente di Realtà Virtuale e visualizzati su visore, attraverso il quale l’utente può interagire in modalità immersiva. Presso l’Ospedale dei Bambini Buzzi – ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano, il progetto Realtà Virtuale immersiva e modelli virtuali 3D per la simulazione e ricerca in area pediatrica (CE locale n. 2022/ST/079) ha permesso un’analisi retrospettiva dei modelli 3D-VR (2021-24). Ciascuno dei 60 modelli è stato visualizzato da tutto il team, prima, durante e dopo l’intervento chirurgico per valutarne vantaggi e svantaggi rispetto all’imaging tradizionale.
C’è unanimità nella letteratura internazionale nel raccomandare la costituzione di un team dedicato che si occupi degli accessi vascolari in ogni Ospedale. In generale formare e mantenere un team dedicato migliora l’organizzazione della struttura in termini di sicurezza ed efficacia della terapia infusionale, garantendo elevati standard di qualità ed elevati livelli di soddisfazione del paziente.
Si intende presentare l’esperienza dell’ASST Spedali Civili di Brescia che nel 2021 ha creato l’Unità Aziendale per gli Accessi Vascolari e che garantisce oggi circa 6800 procedure annue di posizionamento di cateteri venosi ecoguidati consentendo ai pazienti ricoverati e a domicilio di eseguire le terapie infusive con alti livelli di sicurezza e confort. Si intende illustrare quali siano stati gli step organizzativi nell’ottica del contenimento dei costi e i vantaggi riscontrati in termini di sicurezza, riduzione delle complicanze, miglioramento dell’iter terapeutico e informatizzazione
Il sistema del nuovo Call Contact Center attivato dal 5/9/2024 presso l’Azienda USL di Modena presenta caratteristiche di innovazione rispetto alla tradizionale modalità di fornitura del servizio di prenotazione delle prestazioni sanitarie. Lo sviluppo del progetto prevede infatti il graduale inserimento di una soluzione di intelligenza artificiale (SMILE.CX GAIA), un operatore virtuale a supporto del personale, che grazie al suo progressivo addestramento affiancherà gli operatori tradizionali nel fornire informazioni agli utenti, richiamarli, prenotare, modificare, disdire le prestazioni sia SSN sia in regime di libera professione. SMILE.CX GAIA gestirà anche un sistema di reminder degli appuntamenti via sms con possibilità di conferma/annullamento/modifica della prestazione. Ogni attività del progetto è stata stabilita nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
Il progetto si inserisce nell’ambito del disegno aziendale di sviluppo dei servizi di telemedicina a supporto della riorganizzazione dell’assistenza territoriale nei differenti setting assistenziali e della interconnessione fra ospedale e territorio avviato nel 2022. In tale contesto, è emersa l’esigenza di ri-disegnare i percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) dei pazienti con patologia cronica, iniziando dal percorso diabete, a livello provinciale (AUSL di Modena, Ospedale di Sassuolo, Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena) con l’introduzione di servizi di Telemedicina, al fine di garantire una migliore integrazione dei servizi nel passaggio tra i diversi setting assistenziali, di definire e valorizzare nuovi ruoli professionali a supporto del percorso del paziente all’interno dei servizi sanitari. Il controllo di tali attività avviene seguendo lo schema della scala “Failure Mode and Effect Criticality Analysis” (FMECA) per la valutazione del rischio clinico.
Le riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono un fattore di rischio per la progressione di malattia e le ri-ospedalizzazioni a breve termine. Il sistema Ippocratech Care, semplicemente impugnato per 90 secondi, è in grado di rilevare i segnali analogici di elettrocardiografia e fotopletismografia e di integrarli -attraverso algoritmi di intelligenza artificiale- per ricavare contemporaneamente i 5 parametri vitali consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (saturazione di ossigeno, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione sanguigna, temperatura corporea). Tutti i parametri misurati sono resi disponibili in tempo reale sia al Medico di Medicina Generale che allo Specialista attraverso una piattaforma web proprietaria. Proponiamo uno studio monocentrico che si avvale di questa tecnologia con l’obiettivo di ridurre il declino funzionale e la necessità di ri-ospedalizzazione di pazienti affetti da BPCO dopo un ricovero per riacutizzazione.
Il progetto sperimentale implementa un approccio integrato alla gestione acuta e cronica dei pazienti con patologie nefrologiche e cardiache attraverso: Presa in carico multidimensionale; Umanizzazione delle cure; Innovazione tecnologica di cura; Comunicazione efficace; Integrazione dei servizi; Formazione specialistica;Continuità assistenziale; Prevenzione e gestione precoce della patologia cardio-nefrologica; Ricerca e innovazione. L’uso di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) e la gestione del paziente mediante Team Ospedaliero Multidisciplinare sono riconosciuti come strumenti efficaci per fronteggiare la complessità della gestione dei pazienti affetti da patologie croniche complesse e a gestione multipla. Clinical Governance: Organizzazione, Qualità, Sicurezza e Accreditamento sono le parole chiave del futuro e sono gli strumenti per misurare e dunque per creare valore.
La soluzione implementata permette ai pazienti dializzati di collegarsi via web al reparto ospedaliero ed essere guidati dal personale durante l’esecuzione della dialisi peritoneale al domicilio. La tecnologia consente di collegare a distanza, tramite totem mobili, il malato e i sanitari, che possono assistere all’esecuzione della terapia correggendo eventuali errori di somministrazione, rendendo più efficace l’attività di supporto e garantendo una “presenza” virtuale in caso di necessità.
Tramite postazioni certificate CE come Dispositivi Medici di Classe I, la tecnologia prevede la trasmissione di audio/video dal paziente assistito virtualmente all’infermiere/medico, che hanno la possibilità di pilotare la visuale da remoto per poter meglio valutare il paziente e fornire i chiarimenti necessari.
La soluzione proposta mira allo sviluppo di un simulatore a eventi discreti (DES) applicato al Pronto Soccorso dell’ospedale centrale di Bolzano. Questo simulatore è stato creato per modellare il flusso di pazienti attraverso le varie aree del servizio, di modo da fornire uno strumento di validazione per le diverse strategie di allocazione del personale medico ed infermieristico. Il sistema utilizza dati storici per simulare percorsi dei pazienti e stimare la durata delle visite, adottando reti di code a priorità per riflettere la gravità delle condizioni dei pazienti. Il simulatore è stato validato confrontando i risultati con i dati raccolti negli ultimi cinque anni, dimostrando un’accuratezza elevata nel prevedere i tempi di attesa e l’uso delle risorse. Questo strumento rappresenta un supporto decisionale per migliorare l’efficienza operativa e la qualità del Pronto Soccorso.
Revelio è una soluzione end-to-end di Intelligenza Artificiale per il settore sanitario che, tramite sofisticati ed avanzati algoritmi di Deep Learning, individua, segmenta e stabilisce la natura di sospetti neoplastici all’interno delle immagini diagnostiche prodotte nei servizi di Diagnostica per Immagini (Radiologia) e Anatomia Patologica. La soluzione, in un approccio multidisciplinare, supporta diversi specialisti medici in tutto il processo diagnostico, terapeutico ed assistenziale fornendo un sistema di supporto decisionale nella diagnosi e definizione delle terapie.
ATS Milano, in collaborazione con gli enti pubblici e del privato sociale, concorre all’attuazione di interventi integrati a favore di persone sorde al fine di facilitarne la partecipazione alla vita sociale, culturale e politica. Questo compito è stato attribuito ad ATS Milano da Regione Lombardia. Con il progetto #Lombardia LIS, il videointerpretariato da remoto in lingua dei segni italiana (LIS) è salito sui mezzi di soccorso di AREU: infatti, particolare attenzione è stata posta alle urgenze e alle situazioni di emergenza sanitaria, momenti in cui ogni persona vive una condizione di fragilità e sperimenta sentimenti di ansia e timore. Per le persone sorde, in particolare, la difficoltà di comunicazione non può che aumentare la criticità, aggiungendo la paura di non essere compresi e quindi non adeguatamente soccorsi e assistiti. Anche per i soccorritori la difficoltà a comunicare rende l’intervento tempestivo più complesso ed espone a possibili errori di interpretazione.
Sm@rtScreening è una piattaforma multicanale per favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva della popolazione. L’adesione agli screening è l’esercizio di un diritto che richiede la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e delle conseguenze dell’esecuzione o della mancata esecuzione dei test previsti. Comunicare gli screening è essenziale, ma è importante farlo in modo efficace. I servizi di base per comunicare l’appuntamento (ad oggi attive: telefonate automatiche, sms, mail) sono partiti a giugno 22 ed il team è al lavoro sulle evolutive. Sono stati da poco attivati i BOT, sia chat sul portale regionale Puglia Salute nella sezione dedicata, sia voicebot tramite un servizio inbound attivo con chiamata al numero verde regionale. I BOT sono utilizzati sia a scopo informativo, sia per gestire il proprio appuntamento nel rispetto del GDPR e del CAD. Come evolutive, si sta provvedendo all’estensione della comunicazione multicanale con: Whatsapp, PostelVideo, AppIO.
La RMmultiparametrica (RMmp) è un esame che impegna un radiologo, europeo medio, da 20 a 30 minuti e richiede esperienza per ottenere una sensibilità e una specificità costante.
Il software di Intelligenza Artificiale “Quantib Prostate” è un software di post-processing delle immagini che consente di elaborare, visualizzare e modificare immagini RMmp. Permette, altresì, di ottenere, tramite algoritmi validati di deep learning, la volumetria automatica della prostata e il relativo contornamento. Propone quindi al lettore, sovrapposta alla prostata, una mappa colorimetrica delle regioni più probabili di contenere la/le lesione/i.
I valori aggiunti di Quantib Prostate sono: la funzione di contornamento automatico della ghiandola prostatica, che inizia immediatamente dopo la scansione delle immagini di RM; la rapida elaborazione dei dati, che consente di ottenere i risultati in pochissimi minuti, riducendo il tempo di refertazione degli esami e garantendo tempi di risposta più rapidi.
Ancelia è un sensore ottico di Intelligenza Artificiale (IA) sviluppato dall’azienda Teiacare s.p.a, in grado di elaborare informazioni in tempo reale, garantendo un monitoraggio continuo alle persone che vivono nelle Residenze Sanitaria Assistenziali (RSA), grazie a un sistema informatico di Machine Learning (ML). Il dispositivo viene installato sopra il letto di ogni residente, inquadrando il perimetro e l’area immediatamente adiacente al letto, rilevando eventuali movimenti. Il dispositivo è, inoltre, dotato di una visione notturna e a infrarossi.
GISA Autovalutazione è una web application open source, di titolarità della Regione Campania, che in sintonia con il risk-based thinking e nell’ottica della trasparenza, dell’inclusione degli stakeholders e del miglioramento continuo è utile a: Imprese/operatori già profilati nell’Ecosistema software Gisa Campania, per migliorare la conduzione della propria attività, sia nelle modalità decisionali che gestionali, acquisendo maggiore consapevolezza dei punti di forza e di debolezza. L’accesso come “Ospite” può essere utile a coloro che intendono intraprendere un’attività commerciale e che desiderano conoscere le check list su cui verrebbero controllati.
Il progetto televisita dell’AOR San Carlo di Potenza individua le azioni – sia organizzative che tecnologiche – che consentono al personale sanitario di utilizzare, in alcune specifiche situazioni, i sistemi telematici in grado di seguire il paziente al proprio domicilio, evitandogli di recarsi in ospedale, con riduzione di rischi individuali e di sovraccarichi nella struttura.
Per ottimizzare le risorse sia strumentali che di personale, l’Azienda Socio Sanitaria Santi Paolo e Carlo, ha concentrato il processamento della routine delle provette di chimica clinica in un unico presidio utilizzando un modello di «Hub and Spoke». Per monitorare e sincronizzare le tempistiche si è utilizzato il datawarehouse dell’azienda. La soluzione proposta può diventare una best practice per le Aziende del Servizio Sanitario Nazionale che si apprestano a creare modelli simili, garantendo savings consistenti.
La Clinical Data Platform è un health Data Lake centralizzato che racchiude i dati clinici, amministrativi e di ricerca dello IEO.
L’obiettivo primario della piattaforma è quello di poter mettere a disposizione, sia dei ricercatori che del personale medico, su un’unica piattaforma, l’enorme patrimonio di dati raccolti in oltre 25 anni di attività dell’Istituto.
La piattaforma è dotata di connettori in ingresso che permettono di fare data ingestion di database di applicativi dipartimentali, di motori di Intelligenza Artificiale per l’elaborazione dei dati storici al fine di ricavarne valore, di notebook, come Python e R, e strumenti di analytics utili per reportistica ed elaborazioni complesse. La piattaforma è inoltre fornita di uno strato di API (Application Programming Interface) per la comunicazione verso altri strumenti e di connettori FHIR in modo da essere compatibile con gli standard previsti dal FSE 2.0.
Il Centro Protesi Inail ha implementato quattro nuovi flussi di lavoro digitali al fine di ottenere dispositivi ortopedici su misura ancor più confortevoli, affidabili e performanti, con un accorciamento dei tempi di fabbricazione e con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro del tecnico ortopedico. Il primo flusso digitale ha come cuore lo sviluppato un software basato su un algoritmo di Machine Learning non supervisionato per la predizione della forma di invasature custom-made per amputato di arto inferiore. I restanti tre flussi hanno riguardato la realizzazione delle protesi e ortesi sportive per gli atleti della Nazionale Paralimpica Italiana: un nuovo processo basato su tecnologie CAD-CAM per la riproduzione dell’allineamento tra piede e invasatura per protesi da corsa, lo sviluppo di una nuova tipologia di ortesi per il sitting-volley e un approccio integrato di sviluppo digitale e valutazione biomeccanica per le ortesi per la corsa.
La soluzione è costituita dalla combinazione di due sistemi, integrati in modo sinergico: una app di orientamento e navigazione sia outdoor e sia indoor, con guida del percorso ambulatoriale a partire dall’appuntamento, all’interno del perimetro del campus ospedaliero, e un assistente digitale (avatar) in grado di colloquiare in modalità verbale col cittadino e fornire diverse tipologie di informazioni. I due sistemi sono costituiti da due piattaforme software in cloud integrate fra di loro e con diversi applicativi verticali dedicati alla gestione delle prenotazioni e alle visite ambulatoriali. Le tecnologie utilizzate sfruttano le funzionalità di GPS degli smartphone, le comunicazioni con tag Bluetooth Low Energy (BLE), il totem con l’assistente virtuale basato sulla piattaforma di AI conversazionale per automatizzare le conversazioni con i cittadini, e lo studio architetturale e degli arredi per il miglioramento dell’accoglienza in fase di accesso all’atrio del padiglione 1 – Palagi
RiAtlas Healthcare è dispositivo medico software per la presa in carico e il monitoraggio attivo di pazienti che, dopo una fase acuta, avviano un percorso terapeutico assistenziale. RiAtlas Healthcare ha lo scopo di supportare le decisioni cliniche degli operatori sanitari e migliorare la qualità di vita dell’assistito, favorendo la partecipazione attiva del paziente al proprio percorso di cura. L’obiettivo finale è avvicinare i pazienti ai medici, aiutandoli a comunicare, per dare modo ai medici di comprendere al meglio lo stato di salute del paziente e prendere di conseguenza decisioni terapeutiche migliori. Il dispositivo medico è stato registrato al Ministero della Salute. La soluzione, compliant all’HL-7-FHIR e al GDPR, è qualificata sul Cloud Marketplace dell’AgID.