PA competente
PA competente

Mappatura dei processi Chartis. Digitalizzare i modelli organizzativi della PA

Sapienza Università di Roma
Istituzioni scolastiche - Università e Centri di ricerca
https://www.uniroma1.it
DESCRIZIONE DEL PROGETTO

I processi di transizione digitale, in cui sono coinvolte le PA, richiedono visione strategica, capacità realizzativa ed efficacia di azione da parte della Governance. Con il Piano triennale dell’informatica, visione e metodo vengono declinati in azioni concrete e condivise, in accordo con le esigenze delle strutture amministrative con il continuo coinvolgimento di RTD, stakeholder e attori della filiera del valore. Sapienza, in linea con gli obiettivi del PIAO, ha dato seguito ad un progetto condiviso finalizzato alla identificazione e mappatura dei propri flussi di lavoro interni, fase propedeutica per l’avvio del processo di digitalizzazione indicato nel Piano triennale dell’informatica da AGID. Nasce così “Chàrtis”, piattaforma tecnologica per la raccolta strutturata del dataset informativo dell’architettura dei processi. La raccolta così definita consente di analizzare in modo puntuale i dati riconoscendone il loro valore strategico per la definizione delle decisioni di Governo.

OBIETTIVI DELLA SOLUZIONE

Il progetto Chàrtis migliora la qualità dei propri servizi creando valore e consapevolezza nella gestione della trasformazione digitale: è necessario strutturare il modello lavorativo grazie all’utilizzo di modelli agili, flessibili e innovativi, il tutto attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. La mappatura realizzata permette ad ogni area di individuare in modo certo i propri procedimenti, correlandoli con strumenti, attività, i diversi attori coinvolti, le fasi, i responsabili, la classificazione e la rilevanza esterna o interna, ottenendo risultati in termini di semplificazione del procedimento e riorganizzazione dei processi.

Destinatari della misura sono gli utenti interni all’Ateneo (risorse impegnate nei workflow dei processi lavorativi), dirigenti impegnati alla definizione delle strategie decisionali e gli utenti fruitori dei servizi (studenti, docenti, personale e accesso civico). Il modello descritto ben si presta ad una facile replicabilità da parte di altre PA.

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