Serena Nocelli

Responsabile Ufficio Inserimento Formazione e sviluppo professionale Università Politecnica delle Marche
SEGNALAZIONE
Università Politecnica delle Marche
Istituzioni scolastiche - Università e Centri di ricerca
COSA È STATO FATTO

All’interno di UNIVPM c’è un “prima” e un “dopo” Serena Nocelli, classe 1985. La sua è una sincera vocazione alla Pubblica amministrazione, di cui si considera una civil servant.
Il Codice dell’Amministrazione Digitale è il suo faro, l’informatica la sua passione, il gioco di squadra il suo stile di vita (si segnala infatti che da sempre è coinvolta come dirigente nel Candia Volley, crescendo generazioni di giovani pallavoliste).
La sua missione nel settore del pubblico impiego ha avuto inizio con la laurea in Scienze Politiche, seguita da una laurea magistrale in Scienze delle Politiche e da un Master di secondo livello in Innovazione nella Pubblica Amministrazione, tutti presso l’Università di Macerata. La sua formazione è continuata anche durate il suo percorso lavorativo all’interno di UNIVPM, conseguendo a febbraio 2023 la specializzazione in studi sull’amministrazione pubblica presso la SPISA dell’Alma Mater Studiorum di Bologna.
Grazie al suo contributo, in pochi anni la formazione in UNIVPM è passata dall’essere una componente secondaria dell’ufficio adibito ai concorsi e alle relazioni sindacali, ad essere l’Ufficio Formazione nel 2020 e l’Ufficio Inserimento, Formazione e sviluppo professionale nel 2023, di cui ha completamente digitalizzato le procedure (scelta corsi, richieste di autorizzazione, gestione del budget, gestione dei corsi di formazione, libretto formativo e libretto titoli informatizzati del dipendente, piattaforma welfare).
Il suo approccio al lavoro si basa sulla generosa condivisione di prassi, progetti, informazioni e conoscenze, senza egoismi o rivendicazioni personali. Stimola sempre i colleghi, del suo e di altri servizi, a ragionare su ogni singola prassi per trasformarla in chiave innovativa al fine di mettere a sistema la continua evoluzione dell’organizzazione. La formazione programmata per i dipendenti testimonia le tematiche che le stanno più a cuore: sostenibilità, digitalizzazione, soft skills, progettualità.
Il suo modo di lavorare è improntato al superamento del “faccio così, perché si è sempre fatto così”: non manca mai di sottolineare la necessità di rompere gli schemi delle prassi e delle procedure, per pensarle in modo innovativo, informatizzato e orientato all’efficienza. Quello che la contraddistingue è che la sua visione oltrepassa la soglia del suo ufficio per raggiungere altri schemi, prassi e procedure, in una sorta di contagio positivo. Grazie a questo altri uffici hanno beneficiato delle sue competenze, informatizzando a loro volta alcuni processi, ad esempio: procedure concorsuali per pta e docenti, progressioni economiche, diritto allo studio.
Il suo contributo, quindi, non è solo teorico ma anche pratico, perché con la sua passione per l’informatica riesce a concretizzare le idee, anche grazie alla capacità di ascolto e al reale interesse alla risoluzione dei problemi.
Perché la candidiamo: è una lavoratrice di qualità e quantità, non si tira indietro di fronte a nuove sfide, ma piuttosto le cerca. Non è divisiva ma contagia chi le sta intorno con il suo entusiasmo, tanto da far sentire fortunato chi lavora insieme a lei. I tempi di riconoscimento del valore delle persone in alcuni contesti può essere “lento” e questa è un’occasione importante per far emergere chi può rappresentare un modello e un esempio positivo per motivare chi lavora nella pubblica amministrazione, anche allo scopo di abbattere gli stereotipi sul pubblico dipendente.

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