Placido Accolla

RTD Comune di Messina
AUTOCANDIDATURA
Comune di Messina
Regioni - Enti locali e loro unioni
SITUAZIONE DI PARTENZA

Nel processo di trasformazione verso la Smart City il ruolo del RTD ha un rilievo di primo piano. Nel Comune di Messina, la frammentazione di risorse dedicate strategie ed interventi nello sviluppo dell’ICT ha determinato, nel tempo, la mancanza di adeguate conoscenze e di informazioni necessarie per impostare correttamente un processo di sviluppo territoriale che non dipenda solo dalla quantità di nuovi servizi tecnologici, ma da un approccio strategico e soprattutto da una visione complessiva dei piani e dei programmi urbani.
In tale contesto il RTD del Comune di Messina, con il contributo del gruppo di lavoro che sovrintende, ha fronteggiato un insieme di criticità infrangendo schemi consolidati all’interno dello stesso Ente locale, al fine di delineare una strategia e una programmazione di investimento delle risorse nel medio/lungo periodo, orientata e fondata sui principi di innovazione e di sinergia istituzionale.
Da un lato, infatti, si è posta la necessità del superamento delle resistenze culturali, anche in seno alla stessa Amministrazione, dovute principalmente all’approccio metodologico nella gestione della cosa pubblica da parte della macchina amministrativa che, al di là del divario digitale più o meno accentuato, adottava prassi consolidate nella convinzione che fossero espressione della massima efficienza ed efficacia.
Dall’altro lato, si è reso necessario superare la percezione del concetto di Innovazione, di Smart City e di trasformazione digitale in generale, anche da parte degli organi di indirizzo, spesso intesi come elementi necessari e sufficienti per risolvere problematiche, per auto organizzare attività e stili di vita, sopravvalutando la possibilità che l’offerta di servizi e la presenza di infrastrutture IT di fatto siano elementi autoconsistenti per generare benessere, inclusione e migliori condizioni di vita, anche in assenza o carenza di policies dedicate.
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COSA È STATO FATTO
Si è ritenuto opportuno promuovere un approccio volto ad intervenire sui metodi e sui processi che portano alla definizione delle strategie di trasformazione della Smart City, nella consapevolezza che gli strumenti tecnologici di nuova generazione debbano risultare serventi ai reali bisogni ed interessi della collettività. In quest’ottica le soluzioni del progetto MEsM@RT mirano ad abilitare lo sviluppo del territorio urbano, puntando a ridisegnare e modernizzare i servizi e le infrastrutture urbane a beneficio dei soggetti che concorrono a gestire la città, assicurando la coerenza tra le esigenze strategiche mediante una visione uniforme dell’Amministrazione.
MEsM@RT è il primo progetto disegnato e co-progettato per mezzo di una conduzione a triplice elica, con il coinvolgimento dei diversi Servizi dell’Amministrazione interessati, del mercato (i fornitori) e della ricerca (Università di Messina). In particolare, il sistema di monitoraggio posto in essere permette: all’Amministrazione di conoscere ciò che accade sul territorio, ai cittadini di comprendere lo stato di salute della Città e all’Università ed istituti di ricerca di avere una banca dati aggiornata per finalità accademiche.
Durante il progetto il RTD ha avviato un processo di continuo coinvolgimento, condivisione, compartecipazione e disseminazione tra gli attori, massimizzando l’utilizzo delle procedure che offre l’Amministrazione e rendendo il proprio Servizio trasversale per l’adozione di tutte le soluzioni digitali, motivato anche dalla realizzazione di un’unica infrastruttura Dati (DataLake di MEsM@RT). MEsM@RT è caratterizzato dall’utilizzo di una piattaforma IOT, e un DataLake unico, cooperante con altri sistemi per lo scambio di dati, dotato di applicativi in grado di gestire domini verticali, connesso con sensori specializzati diffusi sul territorio per la gestione del monitoraggio ambientale, del territorio, della distribuzione idrica e della sicurezza.
ADERENZA AL PREMIO
L’innovazione a servizio del bene comune è alla base del concetto di Smart City. Da questo punto di vista, la soluzione realizzata è anzitutto uno strumento condiviso in seno ai diversi Servizi e Dipartimenti dell’Amministrazione e coinvolge finanche le multiservizi ciascuno con il proprio ruolo: sia esso di pianificatore, attuatore, operatore d’esercizio ecc, secondo modelli accordati e, presto, regolamentati.
Il progetto è frutto di un’estesa azione di condivisione e coinvolgimento degli attori, che difficilmente trova eguali presso una PAL, a partire dal suo disegno iniziale, che ha visto la realizzazione di circa 10 Focus Group e relativi follow up nelle attività di allineamento di progetto, necessari per assicurare la soddisfazione dei veri interlocutori e utilizzatori e, infine, nelle attività di formazione e change management. MEsM@RT è condiviso tra multiutility, Polizia Locale, Servizio di Urbanistica, Viabilità, Università (assicurando la segregazione dei dati per i singoli attori).
Il disegno complessivo segue il solco tipico della Open Innovation e, facendo un passo ulteriore, usa la città come campo di prova per realizzare, testare e mettere in esercizio prodotti reali. È grazie a questo progetto che Messina investirà sempre con maggiore convinzione nell’idea della città come sostenitrice dell’Innovazione. Il Servizio del RTD si mette a disposizione in qualità di facilitatore e collettore comune dei diversi attori, ascoltando le esigenze delle Direzioni e dei cittadini, confrontandosi con il mercato e con la Ricerca, creando progetti con obiettivi raggiungibili e sinergici tra loro, riconoscibili e condivisi, evolvendo modelli di collaborazione intra PA, con le Imprese e la Ricerca. È in questo agire condiviso, ambizioso, diffuso e creativo, ma allo stesso tempo pragmatico, procedurale e concertato, che il Comune ritiene il suo modello efficace e “fuori dagli schemi“.