L’innovazione a servizio del bene comune è alla base del concetto di Smart City. Da questo punto di vista, la soluzione realizzata è anzitutto uno strumento condiviso in seno ai diversi Servizi e Dipartimenti dell’Amministrazione e coinvolge finanche le multiservizi ciascuno con il proprio ruolo: sia esso di pianificatore, attuatore, operatore d’esercizio ecc, secondo modelli accordati e, presto, regolamentati.
Il progetto è frutto di un’estesa azione di condivisione e coinvolgimento degli attori, che difficilmente trova eguali presso una PAL, a partire dal suo disegno iniziale, che ha visto la realizzazione di circa 10 Focus Group e relativi follow up nelle attività di allineamento di progetto, necessari per assicurare la soddisfazione dei veri interlocutori e utilizzatori e, infine, nelle attività di formazione e change management. MEsM@RT è condiviso tra multiutility, Polizia Locale, Servizio di Urbanistica, Viabilità, Università (assicurando la segregazione dei dati per i singoli attori).
Il disegno complessivo segue il solco tipico della Open Innovation e, facendo un passo ulteriore, usa la città come campo di prova per realizzare, testare e mettere in esercizio prodotti reali. È grazie a questo progetto che Messina investirà sempre con maggiore convinzione nell’idea della città come sostenitrice dell’Innovazione. Il Servizio del RTD si mette a disposizione in qualità di facilitatore e collettore comune dei diversi attori, ascoltando le esigenze delle Direzioni e dei cittadini, confrontandosi con il mercato e con la Ricerca, creando progetti con obiettivi raggiungibili e sinergici tra loro, riconoscibili e condivisi, evolvendo modelli di collaborazione intra PA, con le Imprese e la Ricerca. È in questo agire condiviso, ambizioso, diffuso e creativo, ma allo stesso tempo pragmatico, procedurale e concertato, che il Comune ritiene il suo modello efficace e “fuori dagli schemi“.