Gianni Sumin

Posizione Organizzativa Area Sistemi Informativi ed e-Government e Transizione al Digitale Comune di Latisana
AUTOCANDIDATURA
Comune di Latisana
Regioni - Enti locali e loro unioni
SITUAZIONE DI PARTENZA

Nel corso degli studi del Master di II livello in Dirigere e Governare le Istituzioni Pubbliche, ho approfondito l’evoluzione e analisi dei sistemi di reportistica con un focus sull’adozione del report integrato. Tale analisi è proseguita sulle principali istituzioni pubbliche del Friuli Venezia Giulia (Università, Aziende Sanitarie, Comuni ex capoluogo di Provincia e Regione stessa). Come primo dato rilevato, che tra l’altro conferma la casistica nazionale vi è la scarsa adozione del report integrato dove gli enti utilizzano principalmente i classici sistemi di reportistica inerenti e definiti con il controllo di gestione e che riguardano principalmente la sfera dei valori economico finanziari. Inoltre, riguardo all’adozione di strumenti digitali utili all’analisi dei dati e alla programmazione, si è constatato che solo le università e un’azienda sanitaria hanno già a disposizione dei propri cruscotti digitali e sistemi definiti su opportuni indicatori e obiettivi. In fase di analisi con i vari enti, si è condiviso che adottando uno standard per monitorare i diversi contesti nei quali un’organizzazione può generare valore, esso permette innanzitutto un confronto equilibrato tra le varie amministrazioni pubbliche oltre al riconoscimento di adottare un modello innovativo e in uso a livello internazionale per qualsiasi genere di azienda. Considerando la situazione e le necessità riscontrate ho sviluppato come elaborato finale, con relativa proposta alla Regione Friuli Venezia Giulia l’implementazione di un cruscotto digitale strategico basato sul report integrato che permette l’analisi dei dati strutturati e non. Il report integrato permetterebbe così la valorizzazione dell’organizzazione, il miglioramento della visibilità della progettualità dell’ente nei confronti dei cittadini/ utenti, il maggiore coinvolgimento, la relativa partecipazione attiva dei portatori di interesse rispetto alle attività dell’organizzazione  e la creazione di valore a lungo termine.

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COSA È STATO FATTO

L’adozione del report integrato genera diverse implicazioni sui sistemi informativi dell’organizzazione: ogni istituzione utilizza propri sistemi informativi a supporto della corretta gestione e misurazione delle performance dove generalmente la complessità dei sistemi aumenta proporzionalmente con la complessità dell’organizzazione. L’integrazione comporta quindi la necessità di far dialogare sempre di più e adeguatamente, cioè in piena interoperabilità, sistemi informativi anche diversi che spesso sono tra loro separati e che si occupano di specifiche necessità. A tal fine, l’evoluzione prevedibile di questa integrazione comporta l’implementazione di sistemi informativi capaci di dialogare tra loro senza sovrapposizioni e ostacoli con nuovi investimenti nelle aree di rendicontazione non informatizzate. In tale mia concezione, il sistema informativo direzionale risulta strettamente correlato al report integrato, dove ho proposto un caso d’uso ragionando a partire da una serie di interventi derivati dalle linee strategiche dell’Agenda 2030, considerando così una possibile implementazione nel contesto regionale e fornendo alcuni esempi di obiettivi strategici, direzionali e relativi indicatori ripresi dal Programma triennale dell’ICT dell’e-government e delle infrastrutture regionali. In tale modello, l’elaborazione delle informazioni tramite diverse tecniche (ad es. per i dati strutturati business intelligence, decision support system, performance management system mentre per i dati non strutturati content basaed analysis, knowledge & information management ) su determinate banche dati, può essere proposta ai manager su opportune dashboard come valido strumento utile alle attività di pianificazione e controllo direzionale e strategico dell’organizzazione. È innegabile l’utilità di disporre di opportuni cruscotti digitali ove fornire anche in tempo reale ai manager di livello direzionale o strategico i diversi trend dell’organizzazione rispetto a quanto pianificato.

ADERENZA AL PREMIO

La promozione nella PA del report integrato e l’adozione di un sistema di management innovativo dove monitorare i diversi indicatori tramite cruscotto digitale. In tale implementazione gli obiettivi da pianificare e definire con i relativi indicatori di risultato (qualitativi e quantitativi) si possono così gestire e controllare tramite il sistema informativo direzionale proposto con le opportune banche dati disponibili o associate ai vari applicativi e servizi inerenti alla strategia e ai relativi capitali del report integrato). Dalla correlazione delle strategie è necessario ricordare la stretta connessione e interdipendenza dei capitali e il business model del report integrato, in quanto ad es. l’erosione di valore del capitale finanziario (spese per interventi infrastrutturali e innovativi) nel concetto del report integrato ciò giustifica la dipendenza più o meno marcata e la creazione di valore in altri capitali: nel capitale intellettuale l’avvio di corsi di alfabetizzazione digitale, nel capitale produttivo la realizzazione di infrastrutture di rete dati/servizi, nel relazionale – sociale e umano se tali servizi sono utili nel contesto sanitario e sociale; e altresì marginalmente nel capitale naturale se nella realizzazione degli interventi si è considerato l’uso di tecnologie/materiali sostenibili e il relativo risparmio energetico. Riguardo alle banche dati esterne, possono essere di sicuro interesse quelle gestite dalle principali istituzioni e servizi nazionali/regionali: l’ANPR, l’ISTAT, l’AgID, l’INPS, ecc.., le ricerche di mercato, le analisi sulle utenze/prodotti offerti dagli operatori TLC, le analisi sui discenti e i prodotti offerti dai soggetti formatori pubblici (Ministero dell’Istruzione e del Merito) e privati, i dati sugli appalti e affidamenti (BDAP, SCP), i dati proposti sull’attuale piattaforma dei dati aperti delle PA e in generale tutte le banche dati che saranno rese disponibili tramite la Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati (PDND).

LINK PERTINENTI

Diversi anni fa ho vinto nella categoria laurea specialistica la V edizione del Bando ASFOR
e-Talenti dell’e-Learning  http://www.lavoroeformazione.it/alleg_news/1330944288.pdf

Nella PA, ove opero ormai  da diversi anni come responsabile ICT e dell’innovazione, ho seguito diversi progetti di ammodernamento dei sistemi, servizi  e processi collaborando anche con l’ANCI FVG,  la Regione FVG e diverse aziende ICT.

Link al mio CV https://www.comune.latisana.ud.it/media/files/030046/attachment/CV_Sumin-Gianni.pdf


…il progetto è definito nell’elaborato finale del Master di II livello in Dirigere e Governare le Istituzioni Pubbliche (di recente conseguito) e proposto all’Università e alla Regione FVG con la quale ho  pianificato l’analisi dei sistemi e banche dati a disposizione che mi ha permesso di proporre anche un esempio concreto di analisi dei dati e relativa elaborazione. L’implementazione del sistema di managemnt proposto è considerato innovativo sia tecnologicamente e sia nel campo di analsi  più completo proprio perché correlato al report integrato.