In attesa che a livello nazionale si dia uniformità al profilo professionale degli assistenti Asacom e che il loro ruolo si consolidi, abbiamo ritenuto opportuno co-costruire le nostre Linee guida per facilitare l’integrazione tra le diverse figure coinvolte.
Le linee guida con indicazioni pratiche, utili al chiarimento del ruolo e della professionalità degli Asacom, nonché, all’impiego e valorizzazione della specifica competenza nell’ambito scolastico del territorio di Acireale.
L’idea delle formulazione di linee guida per l’organizzazione e la gestione del servizio Asacom, è nata nell’ambito del rapporto sinergico già instauratosi tra il Comune di Acireale – Servizio di psicologia scolastica, ed alcune realtà del Terzo Settore operanti sul territorio, rappresentate dalle Cooperative Sociali accreditate per il Servizio stesso.
Sono state messe in comune, in tal modo, risorse, idee e competenze in grado di apportare cambiamenti relazionali, organizzativi e culturali nell’ambito dell’inclusione scolastica.
Le Linee guida costituiscono uno dei frutti di questo processo di coprogettazione e condivisione, che ha visto coinvolti anche gli Istituti comprensivi di Acireale e le famiglie.
La rete di collaborazione interistituzionale, che via via si è consolidata, al fine di valorizzare la figura dell’ASACOM, e ad integrazione delle linee guida, ha fatto leva sulla formazione di insegnanti, genitori e degli stessi operatori asacom. Per garantire una “presa in carico integrata questi ultimi hanno avuto l‘opportunità, di frequentare corsi di formazione e di aggiornamento, e di incontrare esperti di diverse discipline e professionalità.
Parallelamente, inoltre, consapevole che le famiglie lasciate da sole possono percepire la disabilità come un peso difficile da sostenere, la rete si è posta l’obiettivo di creare uno Spazio per i genitori dove, con il supporto di esperti, condividere soluzioni e strategie per gestire i “comportamenti problema” dei figli con disabilità, ciò per essere meno isolati e più “attrezzati” a fronteggiare la quotidianità.
Si è creata così una comunità di apprendimento che ha potuto ascoltare le difficoltà vissute dagli insegnanti, dagli assistenti e dagli stessi genitori e stimolare strategie di intervento efficaci, integrate, sulla base delle evidenze scientifiche.