Daniele Piccolo

Arch. Direzione difesa del suolo 3 - P.O. "Sistemi informativi geografici, comunicazione web, defr"
AUTOCANDIDATURA
Regione del Veneto
Regioni - Enti locali e loro unioni
SITUAZIONE DI PARTENZA

L’attività è stata svolta nel contesto del Centro Funzionale
Decentrato della Regione del Veneto.
Il Sistema Nazionale dei Centri Funzionali è promosso dal Dipartimento della
Protezione Civile, dalle Regioni e dalle Province Autonome e si propone di
realizzare una rete di centri operativi che, attraverso attività di previsione,
monitoraggio e sorveglianza degli eventi e dei conseguenti effetti al suolo, sia di
supporto alle decisioni delle autorità preposte all’allertamento delle diverse
componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile.
La gestione delle emergenze si configura come un’attività con un grado di
complessità molto alto. La difficoltà di avere un quadro informativo esaustivo che
contempli sia l’analisi e la previsione della situazione meteorologica, sia le
condizioni al suolo durante tutte le fasi dell’evento, può indurre i responsabili a
prendere decisioni con un alto grado di incertezza.
Attualmente le decisioni che portano alla redazione dei bollettini di criticità e di
forecasting si basano sostanzialmente su considerazioni di ordine meteorologico,
rispetto alle quali le altre componenti informative di fatto hanno un peso limitato.
Gli effetti al suolo che eventi meteorologici possono provocare nonché situazioni
di fragilità preesistenti, si pensi ad esempio agli schianti dovuti a Vaia, potrebbero
aiutare a delineare scenari più rispondenti alle necessità di protezione e ancor più
di prevenzione dei territori e dei cittadini.
A questa condizione di base si aggiunge la difficoltà ad interagire tra i vari attori
che intervengono dalle sale operative e dal territorio, rendendo talora incompleto e
frammentato il quadro della situazione generale.
9

COSA È STATO FATTO
Si è deciso di proporre un progetto che, in prima istanza, non necessitasse di
risorse finanziarie, non avendo la disponibilità di budget.
Questa condizione, che poteva presentarsi come un “limite” alla realizzazione del
progetto, si è rilevata una grande occasione per sondare tutte le opportunità offerte
dal sistema regione e dalla comunità open del web. (vedi project work)
ADERENZA AL PREMIO
Tecnologie informatiche ad alta performance e grandi disponibilità dei dati: sono
queste le due variabili sulle quali gli attori privati e pubblici si stanno giocando
una delle carte dell’innovazione.
In alcuni ambiti, la disciplina della gestione dei big data è ormai matura e fornisce
soluzioni collaudate e replicabili anche in contesti diversi (finanziario,
sanitario…).
E’ evidente che molti soggetti commerciali come Amazon, Facebook, Google (per
citare i più conosciuti) ambiscano ad esplorare tutte le opportunità che il prezioso
tesoro dei big data offre loro per incrementare le proprie posizioni strategiche.
Nel fronte della Pubblica Amministrazione si notano i primi tentativi di esplorare
le potenzialità dei big data.
Rispetto ad altri ambiti, quello dell’osservazione della terra ha visto negli ultimi
anni un’espansione graduale e marcata durante la recente emergenza sanitaria
covid19.
Gli Earth Observation Data (EOD), si configurano a tutti gli effetti come dei big
data sia per le dimensioni che per la varietà di informazioni che possono fornire a
livello semantico, spaziale e temporale.
La possibilità di gestire tali dati e soprattutto di combinarli tra loro offre
prospettive inedite e di gran interesse per la Pubblica Amministrazione,
soprattutto nell’ambito della programmazione e pianificazione territoriale.