Alessandra Migliozzi

Capo Ufficio Stampa - Ministero Istruzione
AUTOCANDIDATURA
Ministero dell’Istruzione
Enti centrali
SITUAZIONE DI PARTENZA

Nel 2013 sono entrata al Ministero dell’Istruzione come Capo dell’Ufficio Stampa a seguito di una selezione pubblica che prevedeva, fra l’altro, la presentazione di un progetto di rilancio della comunicazione attraverso una maggiore integrazione fra il lavoro dell’Ufficio stampa, quello delle Relazioni con il pubblico e la redazione web. Nonché attraverso l’apertura dei canali social del dicastero.
Proprio quest’ultimo punto è diventato la leva di un profondo cambiamento: nel giro di alcuni anni, siamo passati dal Ministero delle circolari a quello dei post. Grazie al supporto e alla collaborazione dei professionisti che hanno operato nel mio ufficio, con un lavoro costante fatto di continua ricerca e innovazione dei contenuti, siamo riusciti a posizionare il Ministero dell’Istruzione fra le Istituzioni non solo più presenti sui social, ma anche più seguite e attive. A titolo di esempio, la nostra pagina Facebook ha oltre mezzo milione di follower, con post che raggiungono fino a un milione di utenti. I contenuti prodotti vanno dalle notizie di servizio, all’ultima ora, alle celebrazioni di Giornate nazionali, fino alle dirette, come quelle proposte durante il periodo del primo lockdown per far sentire una maggiore vicinanza dell’istituzione alla comunità scolastica.
La principale criticità, almeno all’inizio, è stata quella di far emergere con chiarezza, nel contesto interno, il potenziale della comunicazione digital e social. Una volta passato il messaggio, anche condividendo i processi lavorativi con i diversi uffici che sono stati resi, dunque, partecipi e protagonisti del cambiamento, i canali e le piattaforme utilizzate sono divenuti patrimonio della comunità istituzionale, che oggi contribuisce attivamente e collettivamente alla produzione di contenuti. Lo scetticismo iniziale si è trasformato, rapidamente, in riconoscimento dell’opportunità offerta dalle piattaforme digitali che consentono non solo di raggiungere tempestivamente e ovunque l’utenza, ma di rigenerare l’immagine istituzionale.
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COSA È STATO FATTO
Dal 2013 abbiamo innanzitutto pianificato, con costanza e sfruttando tutte le potenzialità delle piattaforme disponibili, la nostra presenza sui social e sui canali di condivisione digitale dei contenuti. Ci siamo mossi intercettando, di volta in volta, prima di tutto il canale del ‘momento’ per poi affinare il registro della comunicazione su ciascun canale, tenendo conto del target di riferimento.
Siamo partiti con YouTube per garantire un largo accesso alle dirette. Si sono poi aggiunti rapidamente Twitter, Facebook, Instagram, Telegram.
Il nostro canale YouTube conta oggi su oltre 90mila iscritti, con video che oltrepassano anche il mezzo milione di visualizzazioni. Particolarmente efficaci e apprezzati sono i tutorial (su tutti quelli per le iscrizioni a scuola), ma anche i webinar su temi specifici.
Il nostro canale Telegram conta su oltre 18mila utenti, un record nella PA, con una visualizzazione media di 4/5mila persone per post: un terzo del target iscritto risulta attivo con costanza. Instagram ha 140mila follower, per lo più donne e ragazzi. Grazie alle stories, soprattutto negli ultimi anni, siamo riusciti a rispondere, con apposite rubriche (Es: #RispondiMI), alle domande degli utenti su temi specifici come, ad esempio, gli Esami di Stato.
Fra le ultime idee nate in casa Ministero per raggiungere i nostri utenti, c’è la newsletter #NotiziePerLaScuola, con oltre 23mila iscritti che la ricevono direttamente in mail, ogni lunedì mattina. La newsletter è divisa per sezioni, dal Primo Piano, agli Approfondimenti. Una delle ultime sezioni per nascita è dedicata al PNRR, per farlo maggiormente conoscere all’utenza.
Fra le campagne di maggiore efficacia e più note, spiccano quelle realizzate per gli Esami di Maturità, con # e contenuti dedicati. Nel 2017, con l’hashtag #NoPanic abbiamo prodotto grafiche, video, contenuti che hanno raggiunto centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi e coinvolto nomi del calibro di Luca Serianni e Samantha Cristoforetti.
ADERENZA AL PREMIO
Il nostro approccio è stato fin dall’inizio teso ad abbattere le barriere interne tipiche di una organizzazione ‘funzionale’ e, dunque, gerarchica, come quella del Ministero. Abbiamo approntato strumenti che servissero l’intera ‘comunità’ ministeriale, che fossero percepiti come proprietà comune, seppur gestiti dall’Ufficio Stampa.
Con il tempo abbiamo promosso una più fluida collaborazione con Dipartimenti e Direzioni per lo scambio di informazioni, abbiamo sempre coinvolto il personale nella produzione e revisione dei contenuti. Abbiamo condiviso ipotesi grafiche e idee per campagne e iniziative rivolte al largo pubblico. Anche nella revisione del sito istituzionale abbiamo caldeggiato il superamento della divisione per ‘Direzioni’, promuovendo l’idea dell’unità del Ministero agli occhi degli utenti.
La comunicazione è stata proposta come uno strumento che affianca tutto il processo amministrativo/decisionale/ di policy making e non come un punto di arrivo. La comunicazione non viene alla fine, ma va pensata come una efficace alleata per informare e coinvolgere il target, facendolo sentire non utente passivo, ma protagonista.