La gestione delle limitazioni lavorative del personale sanitario rappresenta oggi una sfida organizzativa. Non si tratta solo di tutelare la salute dei lavoratori, ma anche di garantire continuità e qualità delle cure. L’invecchiamento della forza lavoro, la carenza di professionisti e l’aumento delle patologie croniche rendono indispensabile adottare modelli capaci di coniugare benessere del personale ed esigenze organizzative. In questo contesto, la Direzione delle Professioni Sanitarie della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, insieme alla Direzione Medica e all’Ufficio Tutela Salute Dipendenti, ha sviluppato un modello che permette una gestione integrata e proattiva delle limitazioni lavorative. La collaborazione si concretizza in un percorso che integra protocolli e strumenti digitali, concepiti per supportare le decisioni organizzative e prevenire le criticità. Elemento centrale è la cartella elettronica condivisa, accessibile e costantemente aggiornata.

Gestione delle limitazioni del personale sanitario





DESCRIZIONE DEL PROGETTO
OBIETTIVI DELLA SOLUZIONE
Il progetto mira a garantire una gestione personalizzata delle limitazioni funzionali, tutelare la salute dei professionisti e assicurare un’allocazione lavorativa adeguata, conciliando benessere individuale ed esigenze organizzative. I principali destinatari sono i professionisti sanitari afferenti alla Direzione delle Professioni Sanitarie, ai quali il sistema offre maggiore tutela e continuità lavorativa. Beneficiano del modello anche le strutture organizzative Ufficio Tutela Salute Dipendenti, Direzione Medica, Risorse Umane e Servizio di Prevenzione e Protezione che, grazie a dati condivisi e aggiornati, possono coordinare azioni, pianificare le attività e attivare interventi mirati. I dati raccolti consentono inoltre lo sviluppo di modelli predittivi per individuare precocemente i profili a rischio, orientando strategie preventive e processi di riallocazione. La prospettiva è proporre un modello replicabile e trasferibile, diffondendo buone pratiche a livello nazionale.