Inclusione
Inclusione

Ferrara salute digitale: gli sportelli di facilitazione FSE

Quando innovazione fa rima con inclusione
Azienda USL di Ferrara
Strutture della sanità pubblica
https://www.ausl.fe.it
DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Un nuovo punto fisico di supporto alle pratiche digitali in sanità, un luogo con persone in cui tutti i cittadini possono imparare che le tecnologie sono “facili” se qualcuno le spiega e ci aiuta a conoscerle ed utilizzarle. Il progetto è sviluppato grazie alla collaborazione dei volontari di Servizio Civile accolti dall’Azienda Sanitaria e mira a ridurre il divario digitale nell’accesso ai servizi sanitari, sociali e assistenziali.

Il servizio supporta in particolare fasce di popolazione fragili, come over 65 e stranieri, nella gestione di Fascicolo Sanitario Elettronico, SPID e altre pratiche online. L’iniziativa risponde al crescente bisogno di inclusione digitale, testimoniato dall’aumento degli anziani e stranieri in Italia. Grazie ai risultati positivi, da marzo 2025 il progetto è stato potenziato con l’estensione degli orari di apertura e l’attivazione di nuovi sportelli provinciali (uno per distretto sanitario), per una una rete territoriale di supporto ed inclusione digitale.

OBIETTIVI DELLA SOLUZIONE

Il progetto affonda le proprie radici nella manifesta opportunità offerta dalle nuove tecnologie digitali assistenziali, per una sanità aumentata, che non devono però diventare un fattore di esclusione per le fasce di popolazione più fragili e isolate. I principali obiettivi riguardano quindi una riduzione della fragilità socioeconomica e delle condizioni di isolamento della popolazione, in particolare di quella giovanile, di quella straniera e quella più anziana. Altrettanto importante è l’incremento dell’alfabetizzazione digitale, in quanto si riscontra un’insufficiente consapevolezza nell’uso del digitale per accedere sia a servizi di qualità (di tipo educativo, culturale e sanitario) sia nel mondo del lavoro. Il progetto si rivolge a tutta la popolazione che necessiti di supporto nell’accesso ai servizi pubblici digitali, ma vede come destinatari principali gli over 65 e la popolazione straniera. Sono infatti queste le fasce di popolazione che incontrano le maggiori difficoltà.

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