Maurizio Musio

Tecnico impianti tecnologici ed energie rinnovabili Comune di Serrenti
AUTOCANDIDATURA
Comune di Serrenti
Regioni - Enti locali e loro unioni
SITUAZIONE DI PARTENZA

I piccoli comuni sono chiamati a rimboccarsi le maniche, contro lo spopolamento, il decadimento dell’economia interna e dallo spettro del cambiamento climatico. La carenza di personale negli uffici, aggrava la situazione ed implica una riduzione sulla qualità del servizio erogato al cittadino. In questo quadro, noi dipendenti, siamo chiamati a svolgere la nostra attività di servizio al cittadino. Anche Serrenti, infatti, non è immune a questi temi, ed è proprio compito di noi dipendenti cogliere dalle difficoltà giornaliere idee positive, trasformando queste incertezze in opportunità, e sfruttando la sostenibilità come volano per la ripartenza. Sono inserito nell’ufficio tecnico manutentivo, seguo in prima linea la cura e la manutenzione di tutto il settore dell’energia, da tecnico elettronico mi occupo di seguire i tanti edifici comunali, gli impianti rinnovabili, la pubblica illuminazione. Da “caldaista” seguo gli impianti termici nei plessi scolastici, con annessa analisi di combustione. La passione verso l’innovazione tecnologica e la continua formazione improntata sulle nuove tecnologie, ha maturato il desiderio per una continua crescita professionale, confrontandomi innanzitutto con i cittadini e scuole per poi, commisurare le mie conoscenze ed esperienze con gli uffici e i referenti regionali e nazionali dell’energia. Le amministrazioni che si sono succedute hanno creduto nell’energia rinnovabile creando tanti piccoli impianti in vari tetti di edifici comunali. Alla base di ciò ho potuto trasferire in campo le mie idee pionieristiche, oggi apprezzate a livello nazionale. Credo fortemente nella PA e nelle persone che ci lavorano, con una giusta e continua formazione, condita da un immancabile entusiasmo, possiamo fornire giornalmente qualità al nostro operato pubblico ed essere parte attiva per una trasformazione tecnologica ed ecologica nei nostri territori.

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COSA È STATO FATTO

Per una PA innovativa c’è bisogno di dipendenti preparati, con una politica che valorizzi le persone con l’umiltà come ricetta per una PA accogliente e credibile. Con l’approccio nell’essere riuscito a pianificare internamente delle piccole strategie sulla manutenzione, ponendo delle basi solide con iniziative sempre aggiornabili alle tecnologie del domani, si è dato qualità ai processi con interventi scalabili che si sono integrati e intrecciati nel tempo in più fronti. Tenere viva la manutenzione del settore energia interna all’ufficio tecnico è stata una bella sfida, difficile, ma di certo si è mostrato la potenzialità delle persone e la centralità di esse. Nacquero i progetti ILLUMINAMENTE e S.E.I che convergevano sulla riduzione degli sprechi sotto una manutenzione sostenibile limitando i consumi e la CO2. I due progetti lavorando in sinergia sia nella rete stradale che negli edifici comunali hanno maturato risparmi di milioni di kWh con l’avvio già nell’agosto del 2010 delle prime pionieristiche micro reti intelligenti. Con la manutenzione degli stabili comunali nasce l’idea dello Smart Building ovvero “edificio intelligente” ho installato strumenti e tecnologie in grado di facilitarne l’utilizzo tramite domotica e sensori IoT. Con la manutenzione degli impianti fotovoltaici le micro reti si evolvono con il progetto CASA DELL’ENERGIA, dei nodi intelligenti dove gli edifici si scambiano energia verde. In questi siti con il progetto CIAO CIAO CO2 creo con le scuole dei laboratori didattici sull’energia rinnovabile. Dalla manutenzione dell’illuminazione pubblica, che ora diventerà strategica per il comune, nasce un progetto sulla smart city. Il progetto dal nome LuciF.E.R abbina le sensoristiche con l’uso della fonte energetica rinnovabile (F.E.R). La nascita di una Smart City permetterà di far risparmiare i cittadini fornendo nuovi servizi con l’obiettivo di rafforzare l’economia interna, e il compito arduo di rallentare lo spopolamento.

ADERENZA AL PREMIO

Questa iniziativa fa capire che, nei piccoli comuni, la transizione energetica ed ecologica non è una parola calata dall’alto, ma è un valore che si può coltivare valorizzando le persone e credendo fortemente sul potenziale multidisciplinare del dipendente comunale. Nel 2010 l’amministrazione di allora era propensa nell’affidare all’esterno la manutenzione dell’illuminazione pubblica come del resto era, ed è tutt’oggi una prassi sovente nei comuni. Da un lato si voleva alleggerire il lavoro dell’ufficio tecnico manutentivo, dall’altro, dare in mano a professionisti esterni la complessità sulla manutenzione della rete stradale. Proprio qui entra in gioco quella voglia di tramutare le difficoltà in opportunità e la complessità modellarla verso nuovi obiettivi utili alla comunità. Grazie alle competenze acquisite nel tempo e in seguito della decennale conoscenza della rete stradale, con già ottimi risultati, mi sono offerto nel continuare il percorso sulla manutenzione migliorandone ancora di più la qualità del processo in chiave di efficienza e sostenibilità. La strategia adottata è stata semplice, quella della misurabilità del sistema, misurare per conoscere e individuare le criticità per poi migliorarle in un continuo percorso innovativo e circolare. In quegli anni ho perfezionato altri settori, l’acquisto di nuovi strumenti tecnologici ha permesso di redigere le analisi di combustione ed essere a norma con i rendimenti e i prodotti della combustione. Nel 2012, dopo vari anni di studio sulla termodinamica, con esame teorico\pratico ho conseguito l’abilitazione al patentino frigorista e ho svolto per il mio ente la certificazione FGAS. Oggi queste conoscenze hanno permesso di lavorare sulla decarbonizzazione degli edifici pubblici, una conversione dalla fonte fossile attuale a quella rinnovabile con sistemi a circuito termodinamico, progetto che porto avanti con l’iniziativa ZERO-CARBOON SCHOOL.