Anna Gagliardi

Project Manager attuazione PNRR Regione Lombardia
AUTOCANDIDATURA
Regione Lombardia
Regioni - Enti locali e loro unioni
SITUAZIONE DI PARTENZA

Mi laureo in architettura nel dicembre 1999 dopo una breve esperienza presso il dipartimento di scienze del territorio del Politecnico di Milano, vinco un concorso come istruttore tecnico in un comune della Bergamasca e da lì per 22 anni mi occupo come responsabile tecnico per diversi comuni, di lavori pubblici, ambiente, urbanistica, edilizia commercio e marketing territoriale, dando il massimo supporto alle aziende . Dal primo momento ho sempre creduto in una PA Smart, innovativa meritocratica capace di offrire servizi alla comunità con un unico obiettivo “mettere al centro il cittadino”.
Per una migliore competenza decido nel 2018 di intraprendere un nuovo percorso di laurea in scienze dell’amministrazione pubblica convinta che competenza e professionalità siano gli elementi essenziali per una PA 2.0 . Ora in fase di conclusione della magistrale ho intrapreso una nuova sfida innovare la PA grazie al Pnrr. Selezionata come project manager per l’edilizia e l’urbanistica da regione Lombardia coordino il gruppo di esperti più grande di Italia, in attesa di una nuovo obiettivo .
Ho predisposto una tesi di laurea per il percorso triennale, legato all’intelligenza emotiva da applicare agli enti pubblici, come motivare un gruppo di lavoro all’interno di un comune con pochi incentivi economici. La mia passione rompere gli schemi di chi “ha sempre fatto così” e da qui la voglia di provare a innovare la p.a. attraverso il pnrr. La mia creatività di architetto insieme alla preparazione giuridica rendono il mio profilo esplosivo per l’innovazione e il cambiamento della pa Occorrono sempre più nella PA professionisti capaci di essere trasversali nella preparazione e capaci di modificarsi in tempo limitatissimo ai cambiamenti economici, sociali e di contesto. Ritengo di avere quelle caratteristiche che permettono di avere delle competenze “diverse” dal solito burocrate, che da ogni problematica riesce a fare emergere un’opportunità di successo.
9

COSA È STATO FATTO
Nel dettaglio e nel progetto di innovazione della PA all’interno del “progetto 1000 esperti per Regione Lombardia” sto seguendo il gruppo più grande di Italia per l’innovazione nei processi legati all’edilizia e all’urbanistica per permettere un maggiore sviluppo delle attività economiche e del pil nell’insediamento nel nostro territorio di nuove opportunità di crescita economica. Attraverso l’analisi dei colli di bottiglia che creano quel concetto di “cattiva burocrazia” sto mettendo a punto un processo di semplificazione e velocizzazione delle procedure , che parte dal cambiamento delle persone per poi diffondersi nelle loro azioni e nelle procedure.
L’approccio è quello dell’intelligenza emotiva, motivare le persone per farle sentire partecipi del cambiamento.
ADERENZA AL PREMIO
Ritengo che l’aderenza al premio sia molto elevata. Rompere gli schemi per innovare questo il mio primo principio. Diverse volte mi sono sentita dire che la mia scommessa è pura follia, credere di poter cambiare la PA…
Rimettersi in gioco a 45 anni per riprendere gli studi universitari con un secondo percorso magistrale nella conoscenza della p.a. mi ha permesso di allargare i miei orizzonti così da pensare che nulla è impossibile se si vuole veramente. Cambiare si può se ci si crede ciecamente nelle persone e nelle opportunità. I problemi per il 90% della volte hanno una soluzione e spesso la soluzione (inaspettata) è ancora più avvincente di quanto si potesse pensare. Mai chiudere le ipotesi a nulla e occorre provarci sempre. Analizzare sempre i pro e i contro ma in uno spirito costruttivo e innovativo con la capacità di cambiare strada se necessita e ricominciare da capo sapendo che non si riparte da zero ma dall’esperienza accumulata precedentemente. L’entusiasmo caratterizza la mia vita e vorrei un giorno vedere una PA “spumeggiante” che metta al centro il cittadino.