Sensori per la verifica dell'occupazione e della validità della sosta
Sistema di rilevamento dello stato di occupazione di un singolo stallo di sosta e della presenza e validità del relativo permesso
Le città e le aziende preposte alla gestione della mobilità e della sosta perdono oltre il 40% dei potenziali ricavi. La perdita è dovuta soprattutto alla mancanza di strumenti di monitoraggio e analisi indispensabili a misurare e comprendere l’influenza delle strategie di pricing e le conseguenza dovute a carenze nello svolgimento die controlli. Le aree soggette ad alti livelli di congestione e di abusivismo nella sosta, inoltre, passano spesso inosservate a causa di carenze e ritardi nell’infrastruttura di registrazione dei flussi di traffico e dell’occupazione della sosta.
I sensori di Kiunsys per il rilevamento dello stato di occupazione di ogni singolo stallo di sosta, già adottati a La Spezia e a Pisa, evolvono verso nuove funzionalità per risolvere non solo l’esigenza di dover monitorare la fruizione dei parcheggi, ma anche quella di verificare la presenza dei permessi di sosta richiesti e la loro validità. L’upgrade della soluzione di smart parking di Kiunsys è reso possibile dall’integrazione dei sensori wireless esistenti, capaci di rilevare la presenza di un veicolo per mezzo di ultrasuoni, con sensori RFID che identificano il permesso di sosta a bordo del veicolo. La verifica finale della validità dei permessi avviene grazie a INES Cloud, la piattaforma centrale che aggrega tutti i dati provenienti dai sistemi di mobilità. Grazie all’integrazione dei sensori con INES Cloud le città utilizzano i dati raccolti per attivare sistemi di infoparking e di indirizzamento del traffico. Le informazioni sulla disponibilità dei parcheggi liberi vengono condivise in tempo reale con i cittadini, via web, mobile e tramite pannelli a messaggio variabile. Tramite gli stessi canali avviene l’indirizzamento dei veicoli in cerca di parcheggio verso i posti effettivamente liberi. I sistemi di smart parking innovativo contribuiscono a ridurre il 30% del traffico urbano, limitando il numero degli automobilisti che circolano in cerca di un posto libero e che spesso rinunciano a parcheggiare e ai propri programmi, con notevoli conseguenze anche sulle attività commerciali delle aree più trafficate della città.