GIOCAMICO
Progetto Giocamico nel 2015 ha vinto il “Premio Persona e Comunità. Ha ricevuto la medaglia d'oro del Presidente della Repubblica.
L’esperienza di ospedalizzazione ha una portata emotiva che i meccanismi comportamentali di adattamento non sempre riescono a sostenere. Quando il paziente è un bambino tale considerazione pare assumere ancor più rilevante significato: a partire dagli studi presenti in letteratura si evince che il piccolo paziente, nel percorso di ospedalizzazione e cura, può mostrare, in alcuni casi, una regressione a comportamenti infantili e di dipendenza. Capita ad esempio che il bambino di 6-7 anni inizi a bagnare il letto (episodi di enuresi notturna) o a succhiare il pollice dopo il ricovero in ospedale (Willis, Elliott e Jay, 1982). Può anche capitare che il piccolo manifesti un forte senso di ansia e sconforto, dovuti ad una percezione distorta della realtà in cui il ricovero viene vissuto come una punizione per aver commesso qualcosa di sbagliato (Tekely e Dittemore, 1978). Progetto Giocamico consiste in uno spazio psicologico all’interno del quale viene proposta un’attività ludica specifica, preparatoria all’intervento chirurgico e/o agli esami diagnostici più invasivi e dolorosi. Tale proposta è rivolta al paziente, di età compresa tra 3 e 12 anni. Gli obiettivi sono: offrire la possibilità al bambino e alla sua famiglia di usufruire di uno spazio relazionale accogliente e capace di facilitare il contenimento emotivo in un momento dove ansia e preoccupazione, solitamente, sono di difficile gestione; favorire e sostenere le risorse personali e sociali, facilitando un posizionamento attivo ed empowered del piccolo paziente all’interno del suo percorso di cura; tutelare il diritto dei bambini di essere a conoscenza di ciò che riguarda la loro salute, ognuno per quanto possibile; offrire ai piccoli pazienti strumenti di conoscenza delle pratiche terapeutiche e diagnostiche a cui saranno sottoposti; sostenere i genitori nella comunicazione con i loro figli; supportare l'équipe curante, in un’ottica di integrazione e multidisciplinarietà, nella direzione di costruire percorsi di cura che tengano conto della complessità dei bisogni emergenti. Avere la possibilità di conoscere e sperimentare, sotto forma ludica, nel modo cioè più consono e controllabile dai bambini, tutto ciò che poi incontreranno di nuovo ed invasivo nel percorso diagnostico, operatorio e terapeutico, permette di affrontare con maggiore sicurezza e tranquillità la nuova situazione che andranno ad incontrare. Inoltre, è attraverso il gioco che al bambino è permessa un'espressione simbolica dei propri stati emotivi. Il gioco è luogo dell'esperienza di realtà, lo spazio in cui si svolgono i contatti, “le transizioni” tra il mondo interno e quello esterno. Il progetto Giocamico presso l’ASST-PG23 è attivo presso le Unità di Cardiologia e Cardiochirurgi Pediatrica, di Epatologia, Gastroenterologia e Trapianti Pediatrici, il Centro di Ematologia ed Oncologia Pediatrica ed il Centro di Odontostomatologia Avanzata per Pazienti Fragili.